REDAZIONE ANCONA

Il coraggio di Sofia, è la prima modella con la sindrome di Down

Finalmente stiamo combattendo gli stereotipi di bellezza e ce lo sta dimostrando la moda, dove l’apparire è tutto. Ormai si è capito che ognuno è bello a modo suo, questo ce lo dimostra Sofìa Jirau. Si tratta della prima modella con la sindrome di down ad aver sfilato per Victoria’Secret. E’ stata scelta per promuovere una collezione di intimo. La campagna si chiama "Love Cloud". Sicuramente con molta determinazione, Sofia è riuscita a realizzare il suo sogno: lavora da tempo come modella, pur avendo una disabilità, ed ora è stata scelta da una delle più importanti firme della moda. In molti ancora pensano che la bellezza sia indicata dagli standard della società, che descrivono la figura femminile con un corpo perfetto, irraggiungibile, apprezzando solo i pochi che rientrano in quel canone e discriminando chi ha caratteristiche che ad alcuni potrebbero sembrare diverse e brutte’ mentre in realtà sono speciali. Sofia afferma: ‘Un giorno l’ho sognato, ci ho lavorato e oggi è una realtà. Finalmente posso svelare il mio grande segreto: sono la prima modella Down di Victoria Secret!". Infatti è anche un grande esempio di realizzazione dei propri obiettivi. Ha anche raggiunto un altro grande traguardo: la sua immagine è stata pubblicata nella rivista Vogue. ‘Lo sognavo e oggi ho raggiunto questo grande obiettivo. Miei fan, sognate in grande. Dentro e fuori non ci sono limiti!’, racconta la 25enne portoricana. Sofia è una ragazza molto forte e determinata: non si è mai arresa ed è sempre andata avanti a testa alta, con coraggio e credendo sempre in se stessa e nei propri obiettivi non facendosi scoraggiare dalle critiche. Abbiamo chiesto alle nostre e coetanee cosa ne pensano. Per Chiara Rizzelli ‘il fatto che Victoria Secret l’abbia presa come modella è molto apprezzabile e al passo con i tempi, perché mostra di non fare discriminazioni verso i disabili’. Sara Bacci sottolinea come ‘non debba essere considerato strano che possa sfilare’. Anita Grattini riconosce come ‘rappresenti una cosa comunque rivoluzionaria perché non ci sono mai state modelle con disabilità, quindi trovo questa novità positiva e molto inclusiva. Sofia Jirau è un esempio da seguire: dimostra che se credi fortemente in qualcosa non ci sono ostacoli per realizzarla’.

Arianna Bezzeccheri e Alice Pasquinelli