Polo Amazon a Jesi, il ministro Urso: “Vetrina e opportunità per le nostre imprese"

Stamattina la cerimonia della posa della prima pietra con le autorità. Un investimento da 180 milioni da realizzare al massimo in due anni

Il ministro Urso

Il ministro Urso

Jesi (Ancona), 24 maggio 2023 – “La realizzazione di un nuovo polo di Amazon a Jesi è fondamentale per la digitalizzazione, l'e-commerce, e nello stesso tempo per l’occupazione con mille posti di lavoro in più. Ma è anche una vetrina dell'Italia per tante piccole e micro imprese, che potranno incrementare le proprie esportazioni, e quindi crescere sui mercato europei e internazionali”. Così il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, stamattina alla Coppetella per la cerimonia per la posa della prima pietra del nuovo polo Amazon. “Una svolta per il Made in Italy – ha aggiunto- per quel modello fatto di distretti industriali, di piccole e medie imprese, di quelle Marche considerate un'anomalia nel contesto globale, e che invece stanno diventano un modello su cui gli altri Paesi e gli investitori internazionali vogliono scommettere. Secondo le previsioni saremmo dovuti essere in recessione invece siamo in netta crescita. Un modello il nostro che si sta mostrando vincente. Sono felice di essere qui con il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, con tutto il sistema delle Marche, per dare un segnale di fiducia alle imprese che hanno fiducia nel loro lavoro e nelle loro produzioni”. “Tra pochi giorni - ha aggiunto Urso - presenterò in Consiglio dei ministri la legge quadro sul made in Italy, che istituirà un fondo sovrano per le filiere nazionali e il liceo del made in Italy, per formare le competenze, le professionalità e i mestieri che servono alle nostre aziende per competere meglio nel mondo”. Il nuovo polo logistico sarà l'undicesimo centro di distribuzione dell'azienda in Italia, il quinto nel centro-sud, equipaggiato con le più recenti e innovative tecnologie Amazon Robotics e con la massima attenzione alla sostenibilità ambientale. Si prevede la creazione di 1.000 posti di lavoro a tempo indeterminato entro tre anni dall'apertura, che si aggiungeranno ai 6.500 già creati nel Centro-Sud Italia e ai 18.000 in tutto il Paese. “Dai 18 ai 24 mesi, salvo imprevisti, i tempi preventivati per realizzare il mega hub che comporta investimenti per 180 milioni di euro” hanno spiegato i vertici Amazon. "Siamo orgogliosi di potenziare le nostre attività con il primo centro di distribuzione nelle Marche" - ha sottolineato Stefano Perego, Vp Amazon North America, Europe & Global Operations -. Negli ultimi dieci anni abbiamo sostenuto investimenti significativi in tutto il Paese, dal Veneto alla Sicilia, passando per l'Umbria, il Lazio, l'Abruzzo, la Puglia, la Campania e la Sardegna. In Italia attualmente impieghiamo più di 18.000 persone a tempo indeterminato che lavorano in un ambiente di lavoro sicuro, moderno e inclusivo”. “Grazie al lavoro svolto dalla filiera istituzionale che ha creato le condizioni e soprattutto grazie all’impegno del Cda di Interporto che ha gestito l’operazione, – ha commentato il presidente Acquaroli - oggi siamo qui a inaugurare una grande opportunità per tutte le Marche sia in termini di crescita economica che di posti di lavoro. Nell’ambito infatti della nostra strategia di costituzione di un polo logistico tra porto, interporto e aeroporto che costituisce per la Regione Marche una priorità per lo sviluppo del territorio, la presenza di operatori molto forti, è un valore aggiunto in termini di attrattività conferisce alle Marche un ruolo da protagonista come snodo del traffico merci sia nel centro Italia che guardando verso est, al di la’ dell’Adriatico. La scelta di Amazon è la prova che il nostro deciso investimento sulle infrastrutture e sui sistemi intermodali è lungimirante e può consentirci quel salto di qualità che ci siamo prefissi come obiettivo per le Marche”. “È un giorno importante per la comunità di Jesi e per tutta la Regione – ha spiegato il sindaco di Jesi Lorenzo Fiordelmondo -. Rispetto a questo insediamento produttivo, fin dal suo insediamento l’amministrazione cittadina ha dato impulso ad ogni azione necessaria all’avvio del polo Amazon. La volontà politica del Comune di Jesi e la professionalità dei nostri tecnici sono stati fattori decisivi per consentire l'esecuzione del progetto di sviluppo logisitico. Accanto a ciò abbiamo sempre creduto su un accordo di filiera istituzionale, in grado di leggere ed affrontare la naturale complessità amministrativa che le circostanze presentavano, nella consapevolezza dell’opportunità occupazionale, di sviluppo economico e sociale per il nostro intero territorio. Ai 1000 posti di lavoro annunciati da Amazon si stima infatti che se ne potranno aggiungere altrettanti attraverso l’indotto: un effetto domino capace di generare numeri significativi e grandi aspettative ma che impongono fin da ora di affrontare questo mutamento di sistema territoriale con attenzione, visione e competenza”. "L'arrivo di Amazon nelle Marche rappresenta un traguardo e un'opportunità di rilancio per l'intero territorio sul piano occupazionale, su quello economico e soprattutto per lo sviluppo del trasporto intermodale che sarà una grande leva per tutta la regione – ha aggiunto Massimo Stronati, presidente di Interporto Marche SpA –. Il nostro compito è stato quello di porre in essere le condizioni necessarie verso la creazione di un polo logistico all'avanguardia, mettendo in atto tutte le sinergie possibili tra le istituzioni e gli operatori privati. Il risultato è il frutto di un grande e paziente lavoro di squadra dove non è mancato il coraggio e che oggi ci riempie d'orgoglio e ci ripaga dei tanti sacrifici. Jesi e le Marche saranno accoglienti e ospitali; perché è nel nostro dna, e in quello della storia industriale della Vallesina”.