"Polo Amazon, un’opportunità di sviluppo per tutta la Vallesina"

"Polo Amazon, un’opportunità di sviluppo per tutta la Vallesina"

"Polo Amazon, un’opportunità di sviluppo per tutta la Vallesina"

"Ci siamo, mercoledì la posa della prima pietra del nuovo centro di distribuzione di Amazon nelle Marche. Dopo gli ultimi 30 anni in cui Interporto ha generato solo un costo sociale ai danni dei marchigiani stimabile in ben oltre 100milioni di euro, si darà corso a un investimento di cui beneficerà non solo l’area jesina, ma l’intera regione". Così Carlo Ciccioli, capogruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale torna sull’hub Amazon che negli ultimi tre anni ha diviso la politica. Mercoledì alla posa della prima pietra oltre al Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, ai vertici Amazon, al governatore Francesco Acquaroli, al sindaco di Jesi Lorenzo Fiordelmondo e Massimo Stronati, presidente di Interporto Marche ci sarà anche l’ex sindaco Massimo Bacci che con grande tenacia, assieme al presidente di Confindustria Ancona Claudio Bocchini, ha spinto per la realizzazione del mega progetto a Jesi. "Dovremmo gioire tutti – aggiunge Ciccioli - e alcuni, magari, chiedere scusa per il rischio concreto che l’investimento, che genererà circa mille posti di lavoro a tempo indeterminato entro tre anni dall’apertura, rischiasse di saltare per miopia politica e burocrazia sempre imperante. Grazie, però, al nuovo CdA, nominato dalla Giunta di centrodestra guidata da Francesco Acquaroli, si è riusciti a recuperare i ritardi che si erano accumulati nel tempo dall’allora Giunta Ceriscioli. Una vicenda che abbiamo ereditato ferma, immobile e pronta a fallire. La Regione Marche, appena ha potuto, è intervenuta nominando a scadenza il nuovo CdA di Interporto, si è completato il mosaico. Il nuovo polo Amazon che, oltre ai dipendenti diretti, sarà in grado di ridare ossigeno alla Vallesina in termini occupazionali e di indotti".