
L’ingegner Carlo Negri, fondatore di Motore Italia e leader della protesta no vax
Ancona, 26 luglio 2021 - L’uomo col megafono che arringava la folla sabato pomeriggio in piazza Cavour alla manifestazione dei no vax che ha richiamato ad Ancona oltre mille persone, si chiama Carlo Negri, ingegnere, anconetano.
E’ il fondatore di Motore Italia, un partito "sempre più in crescita" assicura il leader. E soprattutto dichiaratamente no vax.
Ma la manifestazione l’avete organizzata voi?
"No, no. Sono raduni spontanei in tutta Italia. Ad Ancona noi ci siamo inseriti perchè la linea che portiamo avanti è la stessa"
Ce la illustra?
"Noi siamo per la libertà, quella che stiamo vivendo con i vaccini, le mascherine e da ultimo in green pass è una dittatura"
Se fossimo in dittatura, voi non avreste avuto la possibilità di manifestare, non trova?
"Ma non lo vede che non abbiamo neanche la possibilità di esprimere le nostre idee? La gente si è stancata e ieri (sabato ndr) lo ha dimostrato in tutta Italia. E aumenterà, statene certi"
Quindi lei non si vaccinerà
"No di certo"
E perchè?
"I vaccini che vogliono farci sono sperimentali, l’efficacia non è stata mai provata"
Quindi saremmo tutti cavie
"Esattamente"
E le mascherine? Servono? C’era un sacco di gente assembrata in piazza Cavour e per le vie del centro. Erano tutti senza protezione. Per lei è giusto?
"La mascherina è il simbolo dell’oppressione. Lo stesso dottor Ricciardi ha ammesso che servono solo per proteggere il personale medico in ospedale. All’aperto non servono a niente. Nessuno può credere che il virus sia nell’aria che respiriamo"
E al chiuso?
"Neanche al chiuso: nessuna mascherina potrebbe mai salvarci dalla peste"
Lei ce l’ha una mascherina?
"Sono costretto a portarla con me"
Ma la indossa, che so, quando entra in un negozio?
"Eh per forza, sono obbligato"
E il coprifuoco?
"Un altra cosa inutile. Io sono stato fermato dalla guardia di finanza sotto casa. Mi dica lei che senso ha"
Quindi lei sostiene che vaccini, mascherine e misure di protezione non hanno alcuna efficacia contro il virus
"Le misure prese sono sproporzionate rispetto a quello che stiamo vivendo da un anno e mezzo. Dietro ci sono degli interessi enormi. C’è il business delle mascherine, ci sono affari dietro la produzione dei vaccini. Io non dico che il virus non esiste. Il virus c’è, ma le misure che sono state prese per combatterlo così come sono ledono la libertà di ogno di noi. E questo non posso e non possiamo accettarlo".