
Il turnover non paga. Dopo il derby il calo
Cinque gol segnati in un derby, poi tre divisi in altrettante partite. Non diranno tutto, i numeri, soprattutto se si guardano gare molto differenti tra loro come quelle giocate dall’Inter contro Real Sociedad, Empoli e Sassuolo. Qualcosa si può dedurre, però. In termini di brillantezza la miglior partita è stata quella subito dopo la sosta, poi si è raccolto un pari giocando un’ora in apnea sotto i colpi degli scatenati baschi, una trasferta a Empoli in cui per segnare c’è voluta una prodezza individuale dopo aver mancato ripetutamente la porta e un confronto con la ’’bestia neroverde’’ che ha visto la squadra sufficiente per un tempo e irriconoscibile nella ripresa.
Qualcuno, tra i senatori di Inzaghi, sta soffrendo il corposo minutaggio ristretto in poche settimane. Il più applaudito della stracittadina, Mkhitaryan, è finito dietro la lavagna per la facilità con cui ha lasciato il mancino a Berardi per colpire Sommer. In avanti Martinez ha segnato in Spagna dopo aver sbagliato di tutto e di più, per poi disputare due gare piuttosto anonime. Sotto questo aspetto, Inzaghi non è riuscito a fare le scelte giuste in termini di turnover, almeno col senno di poi. Nel finale della passata stagione il tecnico ha azzeccato tutte le mosse, alternando benissimo Dzeko e Lukaku, risalendo la china in campionato fino a blindare la zona Champions e arrivando fino alla finale europea con il Manchester City. Stavolta i cambi di formazione non gli hanno dato ragione a San Sebastian (dove invece hanno sortito buoni effetti le sostituzioni in corso) e ancor meno col Sassuolo. Con il Benfica in calendario martedì, a stretto giro di posta rispetto al confronto di domani all’Arechi, l’undici di partenza cambierà di nuovo. Tornerà Pavard in difesa, mentre in mediana Frattesi potrebbe avvicendare Mkhitaryan e in attacco Sanchez dare fiato a Lautaro. Scalpita, a sinistra, anche Carlos Augusto al posto di uno tra Bastoni e Dimarco. Tra i convocati potrebbe riapparire Cuadrado, in recupero da un problema accusato in nazionale con la Colombia.