MARINA VERDENELLI
Cronaca

Imprenditore sotto processo: "Noi, i beffati dell’autonoleggio"

I clienti indotti a versare anticipi per non perdere la promozione, ma le vetture non sono mai arrivate. Ieri in tribunale alcune delle vittime: "Dovevo trasportare mio figlio disabile, mi ha raggirata".

I controlli dei carabinieri di Ancona in città

I controlli dei carabinieri di Ancona in città

La clientela sarebbe stata indotta a dare anticipi di diverse migliaia di euro per accaparrarsi la promozione di un noleggio a lungo termine per automobili che però, una volta versata la somma, non arrivavano a destinazione. Il titolare dell’autonoleggio, un 40enne anconetano con l’attività nel capoluogo dorico, ogni volta avrebbe inventato scuse diverse. "Sto facendo un tampone per il Covid, la richiamo". Oppure "scusi, qui non prende bene la linea, risentiamoci". E ancora "ho avuto degli impegni ma la risolviamo". Quando le attese si sono protratte oltre la pazienza massima i clienti hanno sporto denuncia e il 40enne è finito a processo per truffa e appropriazione indebita.

Diversi i beffati della presunta maxi truffa, incardinata anche in altri procedimenti, andata avanti tra il 2021 e il 2023. Ieri mattina, in tribunale, sono state sentite alcune vittime davanti alla giudice Maria Elena Cola che ha riunito almeno quattro vicende diverse con imputato lo stesso autonoleggiatore, difeso dall’avvocato Federica Battistoni. Una donna originaria di Milano ha raccontato di averci rimesso quasi 6mila euro per una Audi Q3 mai arrivata. Il contatto con l’imputato lo aveva preso a marzo del 2023. "Mio fratello mi aveva dato il numero di un suo amico che faceva noleggi a lungo termine – ha riferito la testimone – mi sono fidata. Mi disse che per bloccare la promozione dovevo fargli subito un bonifico che però non riusciva a visualizzare. Poi mi ha chiesto altri soldi dicendo che li aveva anticipati lui, qualcosa non mi portava". Una pensionata di Ancona ha raccontato che doveva cambiare auto perché la sua ormai non era più riparabile. "Mio nipote mi diede il numero del 40enne – ha detto – perché aveva auto nuove a buon prezzo. Mi disse di depositare 2mila euro e il resto avrei pagato 90 euro al mese. La vettura doveva arrivarmi a gennaio 2022 ma non l’ho mai ricevuta". Un’altra cliente ha testimoniato che doveva prendere una 500X per il trasporto del figlio disabile e versò mille euro, a marzo 2021, ma anche lei è rimasta senza vettura e senza soldi. L’autonoleggio le era stato indicato dal marito che ci si era rifornito per avere della automobili aziendali. Anche a loro è stato chiesto un anticipo da bonificare subito per non perdere la promozione. Le vittime sono parte civile con gli avvocati Stefano Sanguinetti e Marco Giorgetti. Prossima udienza il 9 luglio per sentire altri beffati e l’esame dell’imputato.