"Capisco che i ladri esistano dappertutto, ma non concepisco che possano agire in ospedale o al cimitero. È una questione di rispetto. Questo cimitero non ha custodi e solo una volta settimana il personale passa a svuotare i contenitori della spazzatura e a dare una spazzata. Più di questo l’amministrazione non fa". E’ indignata Simonetta Natalini, appena rientrata dal comando della polizia locale per segnalare l’ennesimo furto di vasi e fiori avventuto davanti alle tombe dei suoi cari. "Sono state rubate due piante di orchidee portate nella tomba di famiglia da due miei parenti provenienti da due Comuni diversi. Sono state trafugate tra sabato pomeriggio e due giorni fa, penso da una persona sola perché di una ha lasciato il coprivaso che era troppo pesante. Già in passato qui hanno rubato le attrezzature come palette e scope, ma anche i fiori. Ora proprio tutta la pianta con il vaso. Gli innaffiatoi di uso comune non vengono mai rimessi a posto e ognuno li lascia nel suo loculo. Ci vorrebbe però – conclude Simonetta Natalini – più sorveglianza contro questi furti sempre più numerosi in un posto che dovrebbe essere considerato ‘sacro’, da tutti. Per questo ho segnalato gli episodi al sindaco e alla polizia locale".
Sara Ferreri