
"L’Ente Parco deve tutelare il Conero e non pensare a progetti mirabolanti"
"Pensare a una funivia o un ascensore per raggiungere Portonovo e Mezzavalle è un’assurdità dal punto di vista ambientale e la proposta non può venire da chi deve governare un parco naturale regionale, e quindi tutelare e preservare. Va bene progettare, mai dimenticare che stiamo parlando di un’area protetta. Tuteliamo il Parco e non lo trasformiamo nel ‘Villaggio turistico’ del Conero". L’attacco all’idea messa in campo dall’assessore comunale Giovanni Zinni e avallata a suo modo dall’ormai prossimo presidente dell’Ente parco del Conero, Luigi Conte, arriva dai coordinatori di Europa Verde Ancona: "La realizzazione di una funivia o di una ascensore è fortemente impattante dal punto di vista ambientale al di là delle autorizzazioni e permessi da richiedere _ spiegano Caterina Di Bitonto e Lanfranco Giacchetti _. Riteniamo che, se per assurdo, ci fossero tutte le autorizzazioni, costruire qualcosa che permetta di raddoppiare la quantità di persone che potrebbero scendere in spiaggia piccola e già fortemente sovraffollata d’estate, sia assolutamente sbagliato dal punto di vista della tutela e della possibilità di non distruggere definitivamente Portonovo. Tutte quelle attività che traggono beneficio dalla bellezza del nostro mare, nel giro di poco non avrebbero più nulla. Il Comune di Ancona pensa al numero chiuso a Portonovo, e l’Ente Parco pensa di aumentare la fruizione in un’area già fortemente sovraffollata durante il periodo estivo. Funivia o ascensore, ma la domanda sorge spontanea: il caos parcheggi a monte come si concilia con tutto ciò?". I portavoce dei Verdi dorici entrano nel merito: "Portonovo, Mezzavalle, la parte terrestre del ‘Monte’, come lo chiamano gli anconetani, il costone del Conero con la macchia mediterranea dove nidificano rapaci come il falco pellegrino e non solo, questi sono gioielli fragili che vanno conservati e difesi per questo c’è il Parco. Paragonare il Conero al Gargano in quanto entrambi parchi con flora e fauna mediterranea è gusto, ma non dimentichiamo che il Gargano è venti volte più grande del nostro Parco del Conero e pensare a simili progetti avrebbe un impatto ambientale enorme. La nuova gestione del Parco dovrebbe progettare impostare un percorso di tutela e di turismo sostenibile e non improvvisare soluzioni facili, di grande impatto mediatico, ma di impossibile realizzazione".