SARA FERRERI
Cronaca

Scomparsa a Cupramontana, due giorni di silenzi e angoscia per Mariya

Una 19enne ucraina scomparsa da domenica. Il caso a Chi l’ha visto?

Mariya non ha neanche il telefono

Mariya non ha neanche il telefono

Cupramontana (Ancona), 10 ottobre 2017 - Sparita nel nulla. A casa telefonino, soldi e documenti. La mamma, i carabinieri e la protezione civile hanno battuto tutto il territorio anche fuori dei confini comunali per tutta la giornata di ieri. Ma la dolce Mariya Iskra, 19enne di origini ucraine ma da dieci anni a Cupramontana con la mamma (il papà vive in Ucraina e una sorella più grande all’estero), manca da domenica alle 16 quando è andata da sola verso il Luna Park, poco sotto il centro. 

Quasi trenta ore senza un cenno di risposta. Il caso salirà alla ribalta nazionale: la trasmissione di Rai 3 «Chi l’ha visto» ha diffuso la descrizione della ragazza auspicando in una segnalazione decisiva. In tanti dopo il tam tam ieri hanno chiamato i carabinieri: una segnalazione da Arcevia, un’altra da San Benedetto, ma con la presunta Mariya in compagnia di altre ragazze. Segnalazioni che i militari stanno appurando ma Mariya difficilmente potrebbe essersi allontanata molto senza auto. Non si esclude possa aver fatto l’autostop la giovane che ha il suo giro di amicizie più a Jesi che a Cupramontana. Anche il ragazzo che frequenta non ha contatti con lei da domenica. Sta battendo in lungo e in largo i social network in cerca di amicizie comuni di un dettaglio che possa rivelare una pista da seguire.

«E’ uscita di casa alle 16 lasciando tutto a casa. Sono le 21 e non è rientrata temo le possa essere accaduto qualcosa» ha detto la mamma ai carabinieri domenica alle 21. Così ieri militari e volontari della protezione civile hanno passato al setaccio tutti i casolari di campagna, temendo un gesto estremo. Sospese con il calare del buio le ricerche riprenderanno stamattina con i cani molecolari nelle zone di campagna. Ultimamente la 19enne si era incupita sull’incertezza del proprio futuro con davanti il bivio tra lo studio che l’appassionava (si è diplomata quest’anno al Cuppari di Jesi) e lavoro. «Tutta Cupramontana è in ansia per la scomparsa di Mariya, continuiamo a sperare che sia stato solo un momento di confusione e si faccia sentire quanto prima» commenta il sindaco Luigi Cerioni, ricordando come Mariya e sua mamma che lavora come badante ad una coppia di anziani, si siano ben integrate in paese.

«E’ una ragazza sveglia, curiosa e intelligente – racconta la sua fisioterapista - L’ho incontrata sabato mattina (il giorno prima della scomparsa, ndr) in paese mi ha risposto che cercava lavoro e quando le ho detto che avrebbe dovuto fare l’università magari lavorando, ha troncato la conversazione, mi ha sorriso ha tentennato un po’ e se n’è andata senza salutare». Una vacanza a settembre con gli amici a Palma de Maiorca, poi l’incertezza sulla strada da intraprendere aveva un po’ smorzato il sorriso dolce di Mariya allontanatasi a piedi da casa. Alta 1,70, capelli lunghi biondi occhi azzurri e quando si è allontana da casa indossava un cappotto beige, una maglia grigia, leggins neri e scarpe sportive blu. Aveva anche una sciarpa verde a macchie nere e con le frange. Parla bene italiano.