
Massimo Ferretti è uno dei tanti poeti che nel Novecento sono stati considerati minori, quindi oggi pressoché sconosciuto, ma più ci allontaniamo dal secolo scorso più la sua voce si eleva al di sopra della mediocrità, più significativa di tante altre glorificate fino a pochi anni fa, eppure non più ricordate. Ciò avviene, a ondate, soprattutto grazie alle riletture di giovani poeti e studiosi marchigiani, capaci di portare un’attenzione nazionale su di sé e sui propri modelli.
Ai primi del Duemila furono, tra gli altri, Massimo Gezzi e Franca Mancinelli a riscoprire Ferretti, sulla scia degli studi di Massimo Raffaeli. Ora è la volta di Mattia Caponi e Costantino Turchi, giovani redattori marchigiani di "Polisemie", rivista di critica letteraria nata da un gruppo di studiosi dell’Università La Sapienza di Roma. Insieme ai propri colleghi Alessandro Contadini e Furio Testa, che hanno avuto l’idea, Caponi, Turchi e il resto di "Polisemie" sono riusciti a creare a Roma il Premio di Poesia "Massimo Ferretti", coinvolgendo lo scrittore e intellettuale Christian Raimo, assessore alla cultura del Terzo Municipio, dove per alcuni mesi abitò Massimo Ferretti. Inserito da Raimo nel progetto Grande come una città, il Premio si articolerà in una serie di iniziative che ruoteranno attorno al magistero di Ferretti e alla poesia contemporanea, dal 28 al 30 maggio.
Al poeta di Chiaravalle, di cui di recente la casa editrice Giometti & Antonello ha ripubblicato il capolavoro Allergia del 1963, sarà dedicata una targa sulla scalinata di Via Tofana, a ridosso del suo vecchio appartamento. Grazie al patrocinio di Oj Food, è stato possibile immaginare il premio di poesia dedicato a Ferretti e curato dalla redazione di "Polisemie", con il patrocinio del Comune di Chiaravalle.
Venerdì 28 maggio al Liceo Scientifico Nomentano e al Centro Sociale Brancaleone si terranno due tavole rotonde con grandi critici e scrittori italiani, insieme ad altri emergenti. Sabato ci sarà una giornata di letture al Centro Sociale Brancaleone, con decine di autori coinvolti nel concorso. Domenica a mezzogiorno si svolgerà la premiazione sulla Scalinata di Via Tofana. Interverranno i membri del comitato organizzatore e della redazione di Polisemie, poi, a seguire, leggerà il poeta vincitore nel Premio Ferretti. Per dirla con le sue parole: "Cuore che vinci e mi costringi a dire – tu vuoi uccidermi ma io non so morire".
Valerio Cuccaroni