Dopo il fallimento del progetto del condominio green è partita la rimozione. Si evita così il rischio crollo e si recupera una decina di parcheggi nell’area. Due ipotesi al vaglio: la ripresa dei lavori o la realizzazione di un park multipiano.
Via la gru del cantiere dell’ex Stracca, una buona notizia per i residenti che potranno recuperare alcune decine di posti auto, ma pessima per le chance di ripresa di un’opera fallita miseramente. Ieri mattina una ditta specializzata ha iniziato le delicate operazioni di smontaggio della gru montata svariati anni fa quando il cantiere per il primo condominio green di Ancona ha mosso i primi passi, nel 2021. I problemi sono iniziati a spuntare l’anno scorso e poi sono diventati irreversibili in questa primavera quando il tribunale di Ancona ha ordinato la liquidazione della Cap Costruzioni. Da un momento all’altro ci si aspettava quanto meno la rimozione della gru; da una parte per la questione dei parcheggi che i residenti della zona, costretti in una situazione di fortissimo disagio, bramano da tempo, dall’altra per la sicurezza visto che in caso di condizioni meteo particolarmente avverse i rischi di un distacco e di un crollo del manufatto non sarebbe così remoto.
Le operazioni di smontaggio sono andate avanti tutto il giorno ieri e oggi riprenderanno per gli ultimi interventi prima di poter liberare l’area. Per consentire i lavori è stato necessario chiudere quel tratto di via Montebello fino all’incrocio con via Veneto e il Comune ieri ha provveduto a informare la cittadinanza e gli automobilisti: "Per effettuare lo smontaggio della gru presente nel cantiere in via Montebello, ex Istituto Stracca, oggi e domani (ieri e oggi, ndr) sarà interdetto al traffico il tratto compreso tra via Simeoni e via Curtatone – è scritto nella nota di Palazzo del Popolo – La Linea 7 di Conerobius transiterà per via De Gasperi, via Martiri della Resistenza e Galleria Risorgimento. Tutte le fermate tra via Raffaello Sanzio e via Montebello saranno sospese fino al termine dei lavori".
Come accennato in precedenza, nel giro di pochi giorni il comune potrà recuperare una trentina di stalli da mettere a disposizione soprattutto dei residenti. In attesa di capire il futuro di quel buco nero in mezzo alla città, l’ipotesi che venga realizzato lì un parcheggio multipiano non è escluso, anche se la priorità resta l’affidamento dell’area per la ripresa dei lavori per erigere un edificio residenziale.