REDAZIONE ANCONA

"Oro nero": ammesse 100 parti civili

Centro parti civili ammesse nell'inchiesta "Oro Nero" per presunto disastro ambientale alla raffineria Api. Procura chiede processo per 18 indagati e società. Udienza preliminare in corso.

"Oro nero": ammesse 100 parti civili

Inchiesta "Oro Nero", ammesse cento parti civili per il presunto disastro ambientale della raffineria Api. L’indagine, partita dopo l’incidente di una cistema, la Tk61, con pesanti esalazioni che avvolsero la città e tutto il territorio attiguo ad aprile del 2018, è arrivata alla fase dell’udienza preliminare dopo che la Procura ha chiesto il processo per 18 indagati più la società Api che gestisce la raffineria stessa. La gup Francesca De Palma ieri ha ammesso tutte le parti civili che si sono presentate, cittadini semplici e associazioni ambientaliste quali Wwf Italia, Onda Verde, Ealkatraz, Legambiente e Italia Nostra, rappresentate dagli avvocati Francesca Petruzzo, Tommaso Rossi e Monia Mancini. Anche il Comune di Falconara si è costituito parte civile. "Evidenzia la posizione che abbiamo assunto da subito rispetto all’incidente della cisterna" ha osservato la sindaca Stefania Signorini. Né la Regione né il ministero dell’Ambiente invece si sono costituiti parte civile nonostante vengono contestati reati ambientali, oltre all’abuso di ufficio, che vanno dalla gestione illecita di rifiuti speciali, lesioni, getto pericoloso di cose e disastro ambientale. L’abuso di ufficio potrebbe cadere visto che al Senato è stato approvato il testo del ddl Nordio che contiene l’abolizione di questo reato. "L’importate è che il processo vada avanti - ha detto l’avvocato Petruzzo - e si accerti per il disastro ambientale". Per l’avvocato Rossi "sta emergendo che la raffineria ha creato un danno ambientale". Tra i 18 indagati ci sono l’ex dirigente Arpam Giancarlo Marchetti e l’ex amministratore delegato di Api Giancalro Cogliati. Sulle richieste di rinvio a giudizio le decisioni non arriveranno prima di giugno.

ma. ver.