"Prima la muffa, ora le caldaie rotte"

I condomini delle case popolari di via Luigi Einaudi protestano per la mancanza di interventi da parte dell'Erap Marche, che aveva promesso di sistemare le caldaie e gli infissi. La situazione è diventata insostenibile per le famiglie che vivono nell'umidità e senza riscaldamento.

"Prima la muffa, ora le caldaie rotte"

"Prima la muffa, ora le caldaie rotte"

"Viviamo nella muffa, nell’umidità e adesso si è rotta pure la caldaia. Ho una pensione di 600 euro e due figlie a carico, di cui una minorenne e mi dicono che la caldaia la devo pagare io". A parlare è uno dei condomini delle case popolari di via Luigi Einaudi dove nelle ultime ore è spuntato un cartello che grida: "Vergogna, Erap Marche! Perché niente cappotto? Questi condomini hanno bisogno. Perché queste bugie? Vergogna". "I tecnici per conto dell’Erap hanno preso le misure ormai quasi due anni fa – aggiunge il condomino arrabbiato – e hanno detto che avrebbero cambiato caldaie, infissi e fatto il cappotto. Poi è calato il silenzio mentre hanno portato avanti interventi su altri immobili Erap, anche più nuovi rispetto ai nostri che hanno 40 anni e sono occupati da un’ottantina di famiglie. Una vera e propria ingiustizia perché noi viviamo nell’umidità e anche senza riscaldamento". Il rischio è che via Einaudi sia fuori come tempistiche per il bonus. "Questo non ci interessa proprio. I nostri appartamenti necessitano di quegli interventi. Siamo in attesa di risposte dall’Erap. Abbiamo pensato anche di non pagare il mensile in segno di protesta". Sa.fe.