SARA FERRERI
Cronaca

Ricercato in mezza Italia, vedeva la tv nel b&b

Il 35enne africano farebbe parte di una banda dedita a truffe online e riciclaggio. Gli agenti l’hanno sorpreso a letto nella sua stanza

Ricercato in mezza Italia, vedeva la tv nel b&b

Ricercato in mezza Italia, vedeva la tv nel b&b

Fabriano, 6 febbraio 2024 – Beccato in un b&b della ’città della carta’ un uomo che aveva alle spalle numerose richieste di rintraccio da diverse forze di polizia da mezza Italia per l’accusa di far parte di una banda dedita alla commissione di truffe online e riciclaggio.

L’uomo, all’arrivo dei poliziotti fabrianesi, se ne stava tranquillamente a guardare la tv sul letto della propria stanza. Il blitz la scorsa settimana quando, nell’ambito del continuo monitoraggio eseguito dalla questura e dal commissariato su quanti usufruiscono delle strutture ricettive del territorio. Il 35enne originario del centro Africa ma da molti anni residente a Roma, aveva preso alloggio nei giorni scorsi nel b&b fabrianese. Vani erano stati, da oltre un anno a questa parte, i tentativi di rintraccio del soggetto nella propria residenza romana, abbandonata alla vigilia dei tentativi di individuazione da parte dei poliziotti romani per un interrogatorio.

Secondo l’accusa, il 35enne farebbe parte di un’organizzazione dedita alla commissione di truffe online particolarmente elaborate: quelle in cui un ignaro venditore privato, proponendo annunci nei vari siti web, si vede contattato da un presunto acquirente il quale, senza neanche contrattare il prezzo, si propone per l’acquisto.

In pochi istanti l’affare viene concluso. Gratificato dalla vendita lampo, il presunto compratore viene indirizzato a uno sportello bancomat o Postamat per ricevere in diretta il pagamento del prezzo pattuito: ma, seguendo le indicazioni operative del venditore al telefono, in realtà il venditore i soldi li versa. Il 35enne rintracciato dalla polizia è accusato di aver fatto numerose truffe per 50mila euro e di essere intestatario di tre utenze telefoniche dalle quali partivano le contrattazioni fasulle nonché di ben 6 Iban o destinatari dei fraudolenti accrediti o nei quali venivano girati velocemente i soldi derubati per rendere difficoltose le indagini e sfuggire al sequestro preventivo operato dalla polizia giudiziaria nell’immediatezza del reato.

Il 35enne, che ha un permesso di soggiorno prossimo alla scadenza, è stato portato al Commissariato di Fabriano per essere interrogato e fotosegnalato e poi rilasciato in attesa dei processi cui sarà sottoposto. Sul motivo della sua presenza a Fabriano, lo stesso è risultato vago. Sarà segnalato alla questura per una valutazione sulla propria presenza sul territorio nazionale e alla divisione anticrimine per l’eventuale adozione di idonea misura di prevenzione a tutela della sicurezza pubblica.