Scippa il passeggero di un treno in stazione e scappa con un complice: denuncia e Dacur

Scippo alla stazione, mano pesante del questore Cesare Capocasa nei confronti di un 34enne comunitario residente da qualche anno a Fabriano e già denunciato dalla polizia per ricettazione mentre è caccia allo scippatore, già individuato assieme al complice. La misura del Dacur, divieto di accesso ad aree urbane, scaturisce dallo scippo di cui è stato vittima, a metà novembre, un fabrianese mentre era in attesa del treno all’interno della stazione ferroviaria della città della carta. Il viaggiatore era in attesa del treno quando, si è visto strappare di dosso il borsello da un uomo fuggito all’esterno della stazione ferroviaria, in piazzale XX Settembre. Qui, ad attendere il ladro c’era un complice alla guida di un’auto pronta per la fuga. Il derubato, pericolosamente, si è parato di fronte all’auto dei malviventi per impedirne la fuga. Ma ha rischiato, di essere investito. I due hanno subito fatto perdere le loro tracce e le ricerche immediatamente attivate dai poliziotti fabrianesi non avevano dato esito. Tuttavia la successiva certosina attività investigativa sui sistemi pubblici e privati di videosorveglianza attivi sulla zona ha portato i poliziotti a risalire alla targa parziale dell’auto dei fuggitivi. E alla fine i poliziotti sono arrivati a un soggetto che vive in una frazione di Fabriano. Dopo alcune ore di appostamento, hanno trovato entrambi soggetti, poi denunciati per furto aggravato. I due hanno indicato il ricettatore dello smartphone rubato, consentendone in suo recupero e la restituzione al derubato. E proprio il ricettatore, un cittadino comunitario 34enne da qualche anno residente nel fabrianese, è stato raggiunto nei giorni scorsi dalla misura di prevenzione del D.Ac.Ur dalla divisione anticrimine della questura. La pericolosità del ricettatore è stata individuata nel fornire mercato e quindi stimolo di scippi o furti. Al vaglio misure analoghe per lo scippatore e il suo complice che la polizia sta cercando. La misura vieta per un anno al 34enne l’accesso e lo stazionamento nella stazione ferroviaria fabrianese, nell’area urbana circostante e nei tre bar e locali lì attivi. L’unica eccezione sarà consentita per l’utilizzo del treno solo nella misura in cui sarà in possesso del titolo di viaggio e solo per i pochi minuti immediatamente precedenti l’arrivo del mezzo alla stazione. La violazione comporterebbe la reclusione da sei mesi a due anni e la multa da 8mila a 20mila euro.