Si punta al ripescaggio, ma i tempi sono lunghi

La società ha messo a punto tutta la documentazione in attesa di verificare se qualche squadra non riuscirà nei tempi indicati a iscriversi al campionato.

Si punta al ripescaggio, ma i tempi sono lunghi

Si punta al ripescaggio, ma i tempi sono lunghi

Quali sono le aspettative, nell’ambiente recanatese, in vista della ormai stra-famosa "deadline" di domani quando scadrà il termine per le iscrizioni al prossimo campionato di "C"? Verrebbe da dire che se eventualmente arriveranno "buone" novelle sarà tutto di guadagnato ma al momento è totalmente preferibile non farsi illusioni anche per evitare dolorose scottature. Abbiamo già avuto modo di rimarcare come sarà poi la Covisoc a testare la bontà delle domande presentate con i molteplici adempimenti relativi mentre l’ipotesi che non venga nemmeno presentato il modulo ed i relativi allegati appare, oggettivamente, peregrina. Ma…mai dire mai.

Le stagioni nelle quali si assisteva a una vera e propria ecatombe di squadre professionistiche sembrano lontane ma ci sono un paio di clubs che comunque, sino all’ultimo, debbono essere attenzionati. Il "nodo" cruciale è la fideiussione da 350mila euro, una garanzia assolutamente obbligatoria e che sta costringendo a una precipitosa corsa contro il tempo per la quale fare pronostici è assolutamente azzardato o, per meglio dire, fuori luogo. Inoltre ci sono versamenti di diversa natura da dover ottemperare tra cui quello per la quota associativa, la partecipazione alle competizioni e il cosiddetto corrispettivo Calcio servizi. I controlli poi saranno successivi e in quel caso si riaprirà una partita nuova e con criteri diversi.

Nel frattempo? La Recanatese non può che stare alla finestra, contare le ore che non passano mai e attendere. Impossibile prendere impegni con chicchessia e anche fare chiacchierate informali rischia di essere inopportuno. Nelle stanze dei bottoni si è semplicemente lavorato per fare in modo che le documentazioni siano in perfetto ordine per farsi trovare pronti a qualsiasi evenienza. Di più, al momento, non si può fare ed è uno stato di cose che è molto complesso poter vivere serenamente tanto più per un sodalizio che ha fatto della programmazione con buon anticipo un vero e proprio "mantra". Il problema principale, al di là della categoria, è proprio quello: tutti, chi più chi meno, ufficialmente o sottotraccia si stanno muovendo per costruire organici e definire gli staff. A Recanati tutto è bloccato, al di là dei contatti che comunque, dopo il rompete le righe del 20 maggio, non si sono mai interrotti. Approfondire ogni discorso è rimandato e intanto non occorre far altro che attendere e… sperare.

a. v.