Siamo sempre più alla ricerca di cose nuove OpenAi e le risorse dell’intelligenza artificiale

Siamo sempre più alla ricerca di cose nuove  OpenAi e le  risorse dell’intelligenza artificiale
Siamo sempre più alla ricerca di cose nuove OpenAi e le risorse dell’intelligenza artificiale

Viviamo in un’epoca in cui ogni giorno si scoprono cose nuove. L’evoluzione è all’ordine del giorno e ci sono grandi aspettative per il futuro. Una rivoluzione, che definirei enorme è quella della tecnologia. Se nel passato pensavamo a una macchina come una vite, una pinza o anche banalmente un cucchiaio, semplici oggetti capaci di semplificare lavori e movimenti, ora invece se ci chiediamo cos’è una macchina la nostra risposta più spontanea è quella di un’auto, una TV, un fornello o una macchinetta per il caffè. Siamo così in cerca di semplificare la nostra vita che abbiamo inventato perfino una intelligenza, che però non è generata da un cervello o da un essere vivente, bensì da una macchina, un vero e proprio cervello artificiale, una macchina così potente che è capace di pensare e generare discorsi o risposte alle nostre domande. Questa potentissima risorsa dell’età moderna va sfruttata nel modo giusto. OpenAI è una organizzazione americana senza scopo di lucro che studia e sperimenta per l’appunto la AI (artificial intelligence) e da un po’ di tempo mette a disposizione di tutti, attraverso siti come ChatGPT o DALL-E, le incredibili risorse che può offrire la intelligenza artificiale in tutte le sue forme. In molti criticano questa scelta di rendere pubbliche queste risorse e altri addirittura condannano la intelligenza artificiale in sé, tanto che il governo americano ha bandito il sito chatGPT perché molti studenti ne usufruivano per fare i compiti al posto loro. La tecnologia è il futuro, se lo respingiamo e condanniamo così non potremmo mai evolverci e migliorare. Certamente sono d’accordo nel dire che questa continua e paurosamente veloce evoluzione bisogna saperla "domare", "addomesticare", ma di certo non frenarla impedendo alle persone di usufruirne perché il nostro futuro è questo, il nostro futuro è un futuro smart e tech. In conclusione, nel 2023 possediamo risorse che non riusciamo nemmeno a immaginare quanto siano grandi, grandezza però non vuol dire solo grandi risorse ma anche grandi responsabilità. Per questo dobbiamo saperle usare e non usufruirne in modo irresponsabile perché se le tecnologie continueranno ad evolversi, ancor di più sarà importante saperle usare nel modo corretto perché potrebbero diventare pericolose.

Filippo Manganelli 3B