REDAZIONE ANCONA

Soccorsa in mare: "Ora è vigile e serena"

L’intervento per salvare una bambina di 9 anni di origini africane è avvenuto giovedì grazie a Croce gialla di Falconara e ambulanza

Soccorsa in mare: "Ora è vigile e serena"

Tiepidi ma confortanti segnali di speranza dal Salesi. La bimba di nove anni di origine africane, arrivata dal Belgio per le vacanze con la sua famiglia e che, giovedì scorso, ha rischiato di annegare a Falconara "è vigile e serena", pur continuando a lottare per la vita all’ospedale di Ancona. Lo ha fatto sapere ieri in una nota la direzione della Sod di Anestesia e Rianimazione pediatrica, il reparto dove è ricoverata ormai da alcuni giorni. "Le condizioni della paziente risultano stabili – si è letto nel bollettino medico –. È stata sospesa la sedazione e la bambina è stata estubata" nel tardo pomeriggio di domenica. Accanto alla piccola "è garantita la presenza costante di un genitore", ma "la prognosi permane riservata". Stava facendo il bagno, quel giorno intorno alle 18, assieme al papà e i suoi parenti nel tratto di mare antistante il cavalcaferrovia Tramontana e dunque in un tratto di spiaggia libera. Due passi appena dai primi stabilimenti del litorale sud falconarese. Ad un certo punto la bimba è finita sott’acqua con la testa ed ha iniziato a bere, probabilmente perché colta da un malore. Panico, urla, disperazione. Il suo cuore si sarebbe fermato per due volte ed il padre, grazie all’aiuto di un eroico bagnante, è riuscito a portarla fuori. La macchina del soccorso si è attivata in modo tempestivo, tra bagnini di salvataggio, quad della croce gialla Falconara e ambulanza dell’emergenza territoriale, nonché l’arrivo da Torrette dell’eliambulanza con il medico che si è calato a terra con il verricello. Le sono state applicate le manovre rianimatorie. Poi, intubata e in condizioni gravissime, è stata portata di corsa in ospedale. Dal Salesi, nei giorni scorsi, era stata confermata l’inalazione massiva di acqua di mare, una situazione pericolosa e monitorata con attenzione dagli specialisti. Ieri sono arrivati quei segnali attesi sulle condizioni stabili della bambina. La comunità di Falconara ha continuato a vivere con apprensione la vicenda, considerata anche la tragedia di Abdou Diokhane, il 12enne che invece era annegato sabato 29 giugno a non troppa distanza dal pontile dell’ex piattaforma Bedetti. Era in spiaggia con alcuni amici, per godersi i giorni di vacanza estiva. Poi un bagno tutti insieme, terminato nel dramma, quando "Abi" è sparito nel blu ed è stato ritrovato solo dopo svariati minuti. Purtroppo per lui non c’è stato nulla da fare. La salma, recentemente, è stata rimpatriata in Senegal, luogo d’origine della sua famiglia che, però, ormai da qualche tempo si era stabilizzata in Italia, tra Jesi, Chiaravalle e, da ultimo, la frazione di Castelferretti, dove Abdou frequentava la classe prima media alla scuola Montessori.

Giacomo Giampieri