Strage Corinaldo: chiesto il processo bis

La richiesta di rinvio a giudizio della procura riguarda un secondo filone dell'indagine: quella sulla sicurezza del locale

Il Lanterna Azzurra, il locale della tragedia. (Foto Ansa)

Il Lanterna Azzurra, il locale della tragedia. (Foto Ansa)

Ancona, 4 dicembre 2020 - A pochi giorni dal secondo anniversario della strage di Corinaldo, la Procura di Ancona ha firmato la richiesta di rinvio a giudizio per il secondo filone d’indagine delle vittime della discoteca Lanterna Azzurra. Il procedimento adesso va verso l’udienza preliminare.

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La richiesta è stata depositata poche ore fa dal procuratore capo Monica Garulli alla sua segreteria e ora si attende che vada al gup per fissare l’udienza preliminare (forse già alla fine della prossima settimana potrebbe uscire la data più vicina) ed inviare così alle parti l’atto formale.

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La richiesta di rinvio a giudizio riguarda la questione amministrativa, quella sulla sicurezza del locale che coinvolge sia i proprietari che i gestori della discoteca di Corinaldo, ma anche i componenti della commissione di vigilanza, come il sindaco di Corinaldo Matteo Principi che la presiedeva, nonché funzionari pubblici e liberi professionisti.

Ad agosto scorso la magistratura, con i pubblici ministeri Paolo Gubinelli e Valentina Bavai, titolari del fascicolo, avevano chiuso le indagini per 18 persone fisiche e la società Magic Srl che gestiva il locale.