"Sversamenti e inquinamento: spiaggia a rischio"

Federici di Italia Viva critica l’amministrazione: "Il progetto degli scolmatori è fermo e di questo passo la situazione diventa esplosiva"

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Franco Federici, capogruppo di Italia Viva, torna alla carica sulla questione degli sversamenti, chiusure di alcune porzioni di spiaggia e disagi vari sul lungomare.

"Dopo le poche gocce di pioggia di giovedì sera è stato emesso un nuovo divieto di balneazione – attacca -. Ora però la situazione sta diventando sempre più allarmante perché, a seguito di segnalazione del Noe dei carabinieri e della Guardia Costiera, il sindaco di Falconara insieme a quello di Ancona, è stato costretto, con apposita ordinanza, a disporre la chiusura di tratti di spiaggia in prossimità di alcuni scolmatori a mare per inquinamento dell’arenile (notizia pubblicata sul Carlino la scorsa settimana, ndr)".

Per Federici "è un’evoluzione che sta diventando sempre più esplosiva perché può essere il preludio a chiusure ben più importanti di tratti di spiaggia se continuano gli sversamenti incontrollati di liquami sul litorale".

Le accuse: "I nodi dei ritardi, delle inconcludenze e dei rinvii nel mettere in atto gli interventi necessari per evitare i continui sversamenti, ad ogni modesta pioggia, vengono al pettine. È ormai chiaro che il litorale, in mancanza di un efficace sistema di raccolta delle acque reflue, sia nella stagione invernale che in quella estiva, viene contaminato in profondità ed è di pregiudizio per la salute dei cittadini che frequentano la spiaggia". Italia Viva continua a sollecitare interventi immediati "definendo biblici gli otto anni programmati per realizzare le vasche di prima pioggia ed il collettore di gronda - prosegue Federici -. Sono opere di ordinaria complessità tecnica che possono essere progettate in pochi mesi e realizzate in un paio di anni. È questione di volontà e capacità amministrativa; il nostro Comune, inoltre, ha un ruolo decisivo, essendo socio importante del gestore Viva Servizi".

Dunque per lui, "non basta nascondersi dietro le colpe del solo gestore, ma è ora che sindaco e Giunta si assumano le loro responsabilità. Se dopo tre anni dall’avvio del programma congiunto con il Comune di Ancona, fino a due mesi fa il nostro Comune non aveva ancora dato indicazioni precise al gestore sulla localizzazione nel nostro territorio delle vasche di prima pioggia e sul percorso del collettore di gronda, è evidente che ciò è motivo di rallentamento delle progettazioni", incalza il capogruppo di Iv.

Che conclude con una speranza: "Ora che la situazione sta precipitando, auspichiamo solo che si recuperi il tempo perduto e la bonifica del nostro litorale – rimarca Federici – diventi una priorità assoluta per la salute e la sicurezza dei cittadini nonché per il turismo e l’economia della città".