
Tragedia sfiorata: bus piomba in giardino
Tragedia sfiorata: poteva accadere sotto gli occhi di tantissime persone. Pulmino si sfrena e finisce nel giardino di un’abitazione. Erano da poco scoccate le 10, a Castelfidardo, ieri mattina. In via XXV Aprile, il mezzo è piombato all’improvviso. Il pulmino stava per essere riempito dei piccoli del centro estivo dell’attigua sede della Croce verde. Era fermo lungo la discesa che porta alla via principale, in località Fornaci. Sfrenandosi, avrebbe attraversato in retromarcia quella strada principale per finire nel giardino. Il conducente se n’è accorto troppo tardi. La proprietaria se l’è visto arrivare davanti. Tantissima la paura. Distrutto il muretto che delimita l’abitazione e toccata appena un’auto in sosta lungo la strada. Per fortuna, nessuno stava passando sul marciapiede, nonostante la zona brulicasse di persone.
Nessuno nemmeno nel piccolo fazzoletto verde dirimpetto al condominio che dà sulla strada a ridosso dell’ospedale. Altro caso fortuito: in quel momento la strada, di solito molto trafficata, era libera. Una serie di concause che ha fatto gridare i tanti testimoni alla tragedia sfiorata.
A sirene spiegate sono arrivate due pattuglie della municipale per i rilievi e per il traffico. Gli accertamenti sono tuttora in corso. Non c’è stato bisogno di allertare i soccorsi, nessun ferito. C’è voluto tempo per rimuovere il bus, l’operazione è stata difficoltosa. Un punto maledetto: l’anno scorso lì era morto Riccardo Menghini, 26enne fidardense, alla guida della moto per uno schianto con un mezzo pesante. Pare che proprio il dosso di fronte alla Rsa dove è avvenuto l’incidente abbia fatto da rampa di lancio per il ragazzo che è finito addosso alla mietitrebbia della corsia opposta. Quel dosso il pulmino l’ha schivato per un soffio, un altro "miracolo" nella città della fisarmonica.
Silvia Santini