Li hanno fermati al casello di Civitanova Marche. Erano in tre a bordo di quella macchina. Da subito i poliziotti...
Li hanno fermati al casello di Civitanova Marche. Erano in tre a bordo di quella macchina. Da subito i poliziotti del Commissariato locale hanno notato l’atteggiamento sospetto del trio. Ignorando l’alt che gli era stato intimato, l’auto si è messa in fuga. I poliziotti li hanno inseguimenti e fermati poco dopo. Erano tutti italiani tra i 20 e i 24 anni. All’interno della macchina i poliziotti hanno trovato una busta con quattromila euro in contanti, suddivisi in banconote di vari tagli, diversi monili in oro, alcuni nastrini e medaglie di onorificenze militari oltre ad un quadro e a una cornice.
Dall’attività condotta dalla Polizia di Stato è emerso che tutto il materiale ed i contanti rinvenuti erano provento di una truffa consumata poco prima ai danni di una coppia di anziani ad Offagna. Subito rintracciati dai poliziotti, i due anziani hanno raccontato come, qualche ora prima, avevano ricevuto una telefonata da un finto maresciallo dei Carabinieri che riferiva loro che se non avessero consegnato 11mila euro avrebbero arrestato il loro figlio, dicendogli che aveva causato un incidente. Spaventati, i due anziani hanno consegnato tutti i loro averi ad un finto militare che si è presentato alla loro abitazione. Solo dopo si sono accorti di essere stati vittime di truffa.
L’auto utilizzata per commettere il reato è stata posta sotto sequestro assieme a due smartphone per effettuare ulteriori accertamenti. Due di loro sono stati denunciati per truffa in concorso, il conducente anche per resistenza a pubblico ufficiale. Immediata la risposta del Questore di Macerata che ha emesso il foglio di via obbligatorio con cui i tre non potranno tornare nel Comune di Civitanova fino al 2027.