SARA FERRERI
Cronaca

Compra un iPhone per strada ma dentro il pacco trova tre brick di succo di frutta

E' accaduto ieri pomeriggio a Porta Valle (Jesi): la polizia locale, grazie alle telecamere della zona ha individuato il 43enne napoletano già denunciato per una truffa analoga lo scorso anno

Il 'pacco' acquistato a 500 euro da un giovane bengalese

Il 'pacco' acquistato a 500 euro da un giovane bengalese

Jesi (Ancona), 29 febbraio 2024 - Era convinto di aver fatto un affare acquistando l’iPhone 15 Pro Max usato che gli era stato offerto a un prezzo stracciato di 500 euro. Ma aprendo il pacco si è trovato l’amara sorpresa: al posto del cellulare c’erano tre brick di succo di frutta.

La truffa si è consumata ieri pomeriggio in zona Porta Valle ai danni un giovane del Bangladesh regolarmente residente in città. La polizia locale, richiesto l’intervento da parte dell’extracomunitario, è riuscita con una indagine lampo a risalire al responsabile del reato che è stato pertanto denunciato all’autorità giudiziaria.

Il ragazzo, 27 anni, era in sella alla propria bicicletta e stava percorrendo Via Giacomo Acqua quando è stato affiancato da una Fiat Panda di colore chiaro a bordo della quale vi erano due individui. Uno di questi ha chiesto al giovane se fosse interessato all’acquisto di un cellulare usato ma di ottime performance per 700 euro. Il giovane, dopo aver preso visione del telefonino, contrattava per 500 euro e, una volta ottenuto il prezzo di favore, si recava al bancomat a prelevare la somma pattuita.

L’uomo consegnava al ragazzo il pacchetto, allontanandosi subito dopo e lasciando di stucco il malcapitato nel momento in cui, aprendo il contenitore, non ha trovato altro che tre brick di succhi di frutta. Una volta allertata, la polizia locale ha avviato gli accertamenti che hanno permesso di identificare un individuo già noto all’ufficio che in precedenti controlli era risultato l’utilizzatore del veicolo ripreso nelle immagini dell’impianto di videosorveglianza presente in zona.

Mostrata la foto al giovane all’interno di un album fotografico, lo stesso riconosceva senza dubbio il napoletano di 43 anni, già denunciato lo scorso anno per un analogo reato da parte del comando di polizia locale guidato dal dirigente Cristian Lupidi, e che pertanto è stato nuovamente denunciato per truffa.