Fase 2, Uliassi e Cedroni: "Noi apriamo a giugno"

Il Clandestino di Portonovo comincia l’1, a metà mese si potrà mangiare negli altri gioielli della regione. Stefano Ciotti del 'Nostrano' di Pesaro riapre il 13 giugno

Mauro Uliassi e Moreno Cedroni, i due re della cucina marchigiana e italiana

Mauro Uliassi e Moreno Cedroni, i due re della cucina marchigiana e italiana

Senigallia (Ancona), 18 maggio 2020 - Le stelle della ristorazione marchigiana torneranno a brillare, ma non subito. Mauro Uliassi, tre stelle Michelin, lo farà a metà giugno. In questi giorni si sta riorganizzando. Per il tre stelle marchigiano super richiesto, l’anno scorso c’era una lista di attesa di tre mesi, non cambierà molto rispetto a prima della pandemia: "Avevamo fatto la scelta di 50 coperti al massimo, pur con un locale di 130 posti, già prima del coronavirus. Avevamo trenta posti all’interno e una ventina fuori e quelli resteranno", dice Mauro Uliassi che annuncia le novità: "La possibilità di potere prenotare il proprio menù con il telefonino, attraverso una password che daremo. Inoltre abbiamo scelto di restare aperti solo a cena e rispetto all’anno scorso avremo non tre, ma un solo menù fisso". Insomma una ripartenza calibrata ma sempre di altissimo livello, razionalizzando anche gli spazi in cucina dove prima la brigata era formata da una ventina di persone, "mentre in futuro stiamo pensando a un gruppo di lavoro di dodici". I primi segnali sono incoraggianti: "Stanno già arrivando tante prenotazioni, via telefono, nonostante la decisione di riaprire i ristoranti da parte del Governo sia di poche ore fa. Del resto le Marche a febbraio si stavano preparando a una grande stagione, specie dopo che la Lonely planet aveva indicato la nostra regione come il secondo posto al mondo da visitare. Ricominciamo da qui".  

Moreno Cedroni, altro genio della cucina italiana, riparte l’1 giugno con il "Clandestino", straordinaria cucina di mare in riva al mare di Portonovo, forte dei suoi spazi: "All’aperto è tutto più facile, abbiamo già posti distanziati, piuttosto ci sarà da organizzare l’aspetto balneare". Il locale infatti a pochi metri dalla riva e c’è la possibilità di vivere il mare sulla spiaggia prima che a tavola. "Anikò", l’altro punto ristorazione di Cedroni a Senigallia, ha lavorato molto con i piatti da asporto e ora riapre anche il punto vendita con le invenzioni dello chef. La terza creatura di Cedroni, "La Madonnina del pescatore", due stelle Michelin di Senigallia, ripartirà invece il 13 giugno: "Dovremo ripensare – dice Moreno – i venti posti all’interno, che compenseremo anche con quelli all’esterno. Ma con le distanze già eravamo in linea. Riapriamo con un menù ispirato alla mitologia greca". Letteratura e arte: il virus si batte con la cultura della tavola.

Anche Stefano Ciotti, stella Michelin di "Nostrano" a Pesaro, riapre il 13 giugno: "Stessi posti all’interno – dice – mentre ne perdiamo alcuni nel terrazzino che compensiamo con altri all’aperto, al fianco del locale, sempre vista mare". La cucina di Ciotti sarà una risposta diretta alla pandemia: "Se prima eravamo attenti alla materia prima made in Marche, adesso ancora di più: l’Italia riparte dalle regioni e noi di cose buone ne abbiamo tante nelle Marche".

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