PIERFRANCESCO CURZI
Cronaca

Un condominio abbandonato: "Decoro e sicurezza, non si vive più"

Un residente di via Cingoli ha chiamato il Carlino: "Venite a vedere come siamo ridotti"

Un condominio abbandonato: "Decoro e sicurezza, non si vive più"

Degrado, sicurezza e l’assenza totale dell’ente che gestisce gli alloggi popolari. Ecco come si vive nella periferia anconetana lontana dalle luci della ribalta, tra spettacoli e concerti. A rappresentare pienamente questo disagio è la storia di Italo Belfioretti, residente, assieme alla moglie, in un appartamento all’interno di un grande blocco residenziale di via Cingoli, alle Grazie. Una vita di lavoro all’Inrca, le gioie familiari, poi la meritata pensione e adesso una serie di problemi legati alla casa riscattata anni fa dall’Erap.

Belfioretti, 86 anni, usando toni pacati, mostrando le prove del disagio affronta le problematiche principali, partendo dai costi assurdi per la gestione del condominio: "In questo blocco ci sono tre civici – racconta al Carlino Belfioretti, residente al civico 25 di via Cingoli che ci mostra anche gli estremi delle spese di condominio – il riscaldamento è centralizzato in una centrale termica, ma la gestione del calore comporta costi incredibili e una grande dispersione di energia. Le dico soltanto che l’anno scorso per il condominio, che include calore, ascensore, pulizia e spese di manutenzione ho dovuto sborsare quasi 5mila euro. Fanno 421 euro al mese, praticamente un affitto, e pensare che anni fa avevamo deciso con mia moglie di riscattare questo appartamento di 67 metri quadrati (a cui si deve aggiungere un terrazzino e una piccola corte verde, ndr). Ci sono 28 appartamenti, 11 sono stati riscattati, 14 sono in affitto e 3 sono vuoti. Alcuni non pagano le quote, ci sono gli sfitti e dunque i costi si alzano per chi fa la sua parte. La maggior parte dei lavori li ho fatti io perché l’Erap è totalmente assente".

Emblematica la vicenda della mura perimetrale che coinvolge anche il giardinetto di casa Belfioretti: "Vede – aggiunge il pensionato – si è inclinata di parecchio e presto crollerà, ma nessuno interviene. Ci sono tanti problemi, ma ogni volta Erap e amministratore di condominio si rimpallano le responsabilità e noi inquilini virtuosi restiamo nel mezzo".

Il decoro esterno è malridotto. Le aiuole con gli oleandri sono fuori controllo: "Tra insetti e topi d’estate diventa un inferno qui – aggiunge Belfioretti – Da tempo nessuno del Comune viene più a pulire qui e alla fine ci devo pensare io, ma non può andare sempre così. In mezzo alla vegetazione succede di tutto, anche lo spaccio. L’amministrazione pensi anche ai problemi dei cittadini e non solo alle feste".

Infine l’aspetto più delicato, la sicurezza. Qualche tempo fa i coniugi Belfioretti hanno subìto un furto in casa: "In un’ora, mentre noi eravamo fuori, i ladri sono entrati, hanno messo a soqquadro tutto, rovistato, trovato la piccola cassaforte dove tenevamo degli ori di famiglia di valore meramente affettivo e se ne sono andati. Abbiamo denunciato, ma nessuno ci ha più fatto sapere nulla".