
L’incontro dell’80enne di Ostra con i carabinieri che hanno arrestato il truffatore
Ha avuto un lieto fine la truffa ai danni di una 80enne di Ostra a cui sono stati sottratti 600 euro in contanti e i gioielli che aveva in casa. A suonare al campanello della donna, fingendosi un maresciallo dei carabinieri, è stato un 56enne napoletano con a carico precedenti simili, che è stato rintracciato e arrestato per truffa aggravata in concorso dai carabinieri di Castel di Sangro. L’uomo è stato fermato da una pattuglia dell’aliquota radiomobile lungo la strada statale 17 mentre viaggiava in auto con un minorenne. Entrambi, alla vista degli agenti, hanno cominciato a mostrare segni di nervosismo. I militari, insospettiti, hanno deciso di procedere con una perquisizione, insieme ai carabinieri di Pettorano sul Gizio, giunti nel frattempo in supporto. All’interno dell’auto la refurtiva: il denaro e i gioielli appartenenti all’80enne truffata poco prima a Ostra. Un incidente, un’accusa e la promessa di sistemare tutto in cambio di monili e contanti: è così che malviventi si fingono carabinieri cercando di scucire somme di denaro ad anziani che, in preda al panico, pur di evitare guai al proprio figlio o nipote, pagano con quanto hanno a disposizione. "Suo figlio è stato coinvolto in un incidente stradale, deve pagare le spese per evitare che vada in carcere" le aveva detto per truffarla.
È proprio quello che è accaduto alla nonnina di Ostra che preoccupata ha deciso di saldare il debito pur di evitare altri guai. In alcuni casi, i sedicenti militari minacciano anche l’arresto in caso di mancato pagamento. Anche questa volta il malvivente ha fatto leva sulla paura e ha descritto scenari raccapriccianti che si sarebbero verificati se solo non avesse provveduto, immediatamente, al pagamento senza chiedere una somma precisa, ma bensì quanto aveva di valore in casa nella speranza che fosse sufficiente. La donna aveva in casa 600 euro e il malvivente, non pago, si è fatto consegnare anche i suoi gioielli, ricordi di una vita messi in mano ad un truffatore senza cuore che ha preso la busta e se n’è andato. L’uomo è stato arrestato in flagranza e portato in carcere, in attesa dell’udienza di convalida. Il minorenne è stato denunciato per lo stesso reato e affidato alla madre, avvisata nel frattempo dai carabinieri. Intanto le indagini proseguono per verificare se l’uomo sia responsabile di altre truffe sul territorio o altrove e se ci siano altri complici.
La vittima ha voluto esprimere il proprio ringraziamento all’Arma dei Carabinieri, incontrando il Comandante della Compagnia di Senigallia e i militari della Stazione di Ostra che, grazie al rapidissimo intervento prestato nell’immediatezza della truffa, hanno raccolto le prime indispensabili informazioni necessarie a identificare gli autori del reato e consentire quindi l’arresto del maggiorenne e il deferimento in stato di libertà del passeggero minorenne.
Quella del finto incidente è una truffa sempre più diffusa che negli ultimi mesi sta mettendo a segno vittime nell’hinterland della Spiaggia di velluto che sembra essere finita nel mirino dei truffatori che in passato avevano colpito anche in altre città della nostra provincia.
Silvia Santarelli