
Pieraccioni e Siani con Daniele Silvetti, sindaco di Ancona, e Francesco Acquaroli, governatore delle Marche
Verdi colline e montagne, spiagge di sabbia e scogliere a picco sul mare, borghi incantanti e preziose città d’arte. Sarà per il suo essere un ‘distillato d’Italia’, per dirla con Guido Piovene, che le Marche sono da sempre terra di cinema (e tv). La Regione ci crede, e annuncia 2.400.000 euro di investimenti per sette film e una fiction. Soldi spesi bene, perché l’indotto diretto sarà di oltre 6 milioni. Non a caso il presidente Francesco Acquaroli definisce la regione "un set a cielo aperto", e le produzioni audiovisive "un volano per la promozione del territorio".
Lo confermano i successi di film come ‘Io e te dobbiamo parlare’ della coppia Siani - Pieraccioni, girato ad Ancona, e della miniserie di Sergio Rubini ‘Leopardi - Il poeta dell’infinito’, seguita da milioni di telespettatori su Rai 1. Andrea Agostini, presidente di Fondazione Marche Cultura, ricorda che "negli ultimi anni abbiamo attratto ben 26 film e serie italiane e internazionali". A contribuire alla popolarità della regione ci sono anche testimonial d’eccezione come Natasha Stefanenko, nel cast di ‘A se stesso’. Su ‘Blue’, coproduzione internazionale girata tra Offida, con il suo storico Carnevale, e la costa adriatica, i fari sono puntati anche per la presenza di Rocco Siffredi, piaccia o no, uno dei simboli dell’Italia nel mondo. Offida appare anche in ‘A un passo da te’ di Stefano Cipani, insieme al centro storico di Ancona, storia di un uomo che tenta di ricostruire il rapporto con una figlia mai conosciuta. ‘Il Mestiere’, con un cast guidato dal pluripremiato Luigi Lo Cascio, è stato girato in location straordinarie come le Lame Rosse di Fiastra e Pietrafagnana. ‘Balene’, nuova serie diretta da Alessandro Casale, farà scoprire al pubblico la Riviera del Conero, Ancona e gioielli come Jesi e Urbino, ‘abitati’ da un cast che include Veronica Pivetti e Carla Signorisi. ‘La Gatta Nello Zaino’ di Angelo Antonucci è ambientato tra Ancona, il Monte Conero, Recanati e Sant’Elpidio a Mare. E se il protagonista di ‘Frammenti’ di Bianca Marcelli si muove tra le Marche e Roma, ‘Tutto l’universo’ dell’urbinate Matteo Damiani celebre il nord della regione (Pesaro, Acqualagna, Fossombrone, Cagli).
Quella delle Marche come ‘set’ è una storia dalle radici profonde. L’incipit è forse ‘Ossessione’ di Visconti, che fece scoprire agli italiani il centro storico di Ancona, Duomo in testa. Sotto il colle da cui si affaccia Massimo Girotti c’è il porto, dove Monicelli girò una scena de ‘La ragazza con la pistola’ con Monica Vitti). Nel capoluogo Nanni Moretti ha girato ‘La stanza del figlio’. Sul grande schermo è spesso finita Ascoli Piceno, grazie a Pietro Germi (‘Alfredo, Alfredo’), Giuseppe Piccioni (‘Il Grande Blek’), e Citto Maselli (‘I delfini’, in cui compare anche la stazione di Ancona). E se Recanati fa rima con Leopardi (‘Il giovane favoloso’ di Martone), i Sibillini celebrati dal poeta conquistarono Pietro Germi, che vi girò ‘Serafino’. Protagonista era Adriano Celentano, la cui carriera come cantante ‘esplose’ nel ‘59 al Festival di Ancona. Ma questa è un’altra storia. Che forse un film potrebbe raccontare.
Raimondo Montesi