Le difficoltà della sanità territoriale sono al centro del dibattito e non potrebbe essere altrimenti. Dalle forze di opposizione della sinistra anconetana, dentro e fuori gli organi consiliari, arriva un attacco coeso: "Stanno smantellando il sistema sanitario pubblico _ denunciano Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Sinistra Italiana, + Europa, Verdi, Partito Socialista, Dipende da Noi _. Le scelte politiche del Governo Acquaroli hanno solo prodotto un peggioramento di una sanità già ricca di problematiche: liste di attesa, sovraffollamento dei pronto soccorso, carenza di personale, mobilità passiva e tutte le inefficienze note. La riforma sanitaria, voluta dalla destra regionale, non ha prodotto risultati se non la moltiplicazione delle poltrone e dei costi.
Il Piano socio sanitario, fatto approvare in gran fretta nel corso dell’estate, promette tutto ma non pianifica nulla. Il Presidente Acquaroli, anziché far valere la tanto sbandierata filiera di destra, subisce silente le scelte della sua capo partito Meloni, che taglia le risorse per la sanità pubblica e rinuncia al MES sanitario, non prevede la possibilità di effettuare investimenti sul personale e affossa il PNRR concepito proprio a favore della sanità di prossimità. L’unica battaglia affrontata da Acquaroli è stata quella di aggiungere risorse economiche per un sottosegretario quando è già presente un assessore, lautamente pagato a certificare l’auto ammissione del fallimento del modello Marche". Diversa la posizione del capogruppo in consiglio regionale di Fratelli d’Italia, Carlo Ciccioli: "Seppur irrituale, sono lieto che finalmente i direttori dipartimentali dell’azienda di Torrette abbiano alzato la voce nei confronti delle politiche totalmente fallimentari che la sinistra, Pd in testa, ha attuato nel corso degli ultimi 20 anni a livello nazionale e, quindi, regionale. Le forti critiche indirizzate alla classe dirigente politica del Pd non sono state comprese proprio dal Pd. La politica degli struzzi, mettere cioè la testa sotto la sabbia, è un tratto distintivo del loro agire. Non capiscono nulla, al di là del loro naso. I direttori hanno denunciato ciò che da politico e da medico ho sempre denunciato. Il collo di bottiglia determinatosi con i tagli di spesa e il difficoltoso accesso al corso di laurea di Medicina e, soprattutto, alle Scuole di Specializzazioni ha prodotto un impoverimento generalizzato".