Una batteria esplosiva "La gamba andava a fuoco"

Maysaan Marie è l’assistente dello studio dentistico del Piano rimasto ferito con il supporto della sigaretta elettronica: "Ho ustioni per un mese".

Una batteria esplosiva  "La gamba andava a fuoco"

Una batteria esplosiva "La gamba andava a fuoco"

di Marina Verdenelli

Maysaan Marie intanto come sta?

"Non benissimo, ho la gamba sinistra bruciata, dalla coscia a fin sotto il ginocchio. Sono ricoverato in Dermatologia, sotto controllo dei medici che mi stanno curando l’ustione con degli impacchi. Per ora hanno stimato 30 giorni di prognosi".

Cosa le è successo lunedì?

"Erano quasi le 19.30, orario di chiusura quindi mi stavo preparando per andare via infatti mi ero anche già cambiato e indossavo la tuta dei pantaloni. Ho sentito un botto come se fosse esploso un grosso petardo e poi sono partite le scintille. I pantaloni sono andati a fuoco e anche la poltrona che avevo vicino ha iniziato a bruciare. Ho lasciato via tutto quello che avevo dalle tasche, mi è preso un grosso spavento. Era esplosa la batteria che tenevo libera, non nella sigaretta elettronica perché quella l’aveva nell’altra tasca e infatti dopo che lanciato tutto l’ho trovata integra. La batteria sembrava un petardo impazzito. Qualche scintilla mi è arrivata anche alla barba e ai capelli che si sono un po’ bruciati. Ripensandoci poteva andarmi molto peggio".

Perché?

"Il giorno dopo dovevo partire per la Romania, dove frequento una università privata di Odontoiatria perché vorrei qualificarmi anche come dentista, e avrei portato quella batteria con me, in aereo e non oso pensare cosa sarebbe successo se esplodeva mentre ero in volo. Le batterie come anche le sigarette elettroniche si possono portare a bordo. Per fortuna è accaduto prima".

Dopo l’esplosione cosa ha fatto?

"Sentivo un male terribile alla gamba ma ho cercato di spegnere le fiamme altrimenti andava a fuoco tutto. Poi il mio titolare ha chiamato i soccorsi e una ambulanza mi ha portato in ospedale. Lì mi hanno tolto la pelle ormai bruciata, è stato molto doloroso. Poi mi hanno ricoverato in Dermatologia".

Come si spiega quello che è successo?

"So che le batterie possono esplodere, mi è capitato di leggerlo, ma credi sempre siano cose mitologiche che difficilmente possano riguardarti e invece è successo anche a me. Non mi spiego il motivo perché quella esplosa è una batteria che avevo acquistato circa due mesi fa, in un negozio specializzato. Per certi materiali mi piace affidarmi a negozi che mi danno una garanzia e prendo sempre prodotti originali proprio per evitare che diano problemi ma evidentemente non basta. La batteria era una "Golisi", una buona marca, costa circa 15 euro, l’ho sempre tenuta bene, ho dei caricatori affidabili quindi non capisco perché sia esplosa ma appena uscirò dall’ospedale informerò il negozio e approfondirò per evitare che succeda a qualcun altro, non vorrei ci fosse un lotto difettoso. Intanto nella stanza dove è esplosa non ho fatto toccare nulla, ho preferito far lasciare tutto come era dopo l’esplosione. La batteria si è praticamente carbonizzata. L’avevo in tasca da soli dieci minuti".