PIERFRANCESCO CURZI
Cronaca

Vivere con la paura. Viaggio coi dannati dell’Aspio: "Qui nessuno viene a pulire. E noi abbiamo perso tutto"

L’alveo dopo l’alluvione di quindici giorni fa è ancora pieno di detriti e piante di ogni tipo "Quando c’è l’allerta non si dorme e stiamo tutti alla finestra. I danni? Chissà se ce li pagano".

L’alveo dopo l’alluvione di quindici giorni fa è ancora pieno di detriti e piante di ogni tipo "Quando c’è l’allerta non si dorme e stiamo tutti alla finestra. I danni? Chissà se ce li pagano".

L’alveo dopo l’alluvione di quindici giorni fa è ancora pieno di detriti e piante di ogni tipo "Quando c’è l’allerta non si dorme e stiamo tutti alla finestra. I danni? Chissà se ce li pagano".

Lungo la sponda destra dell’Aspio, nella parte osimana della frazione divisa in tre comuni, i tecnici chiamati da Autostrade per l’Italia stanno correndo ai ripari. L’alluvione di metà settembre ha fatto danni, messo in ansia la popolazione e con lo spauracchio dell’allerta meteo e la pioggia tra mercoledì sera e ieri mattina tutto poteva accadere. La prima ondata di piena due settimane e mezzo fa ha sgretolato gli argini del torrente a due passi dal ponte dell’A/14 e la legge parla chiaro: le aree attigue alla rete autostradale sono di competenza della società che ne gestisce profitti e responsabilità. "Stiamo...