Tornano le discoteche: "Ma in due mesi persi 90mila euro a locale"

I gestori lanciano l'allarme: "Ristori solo per il 10%, così non si pagano nemmeno le bollette"

lanini

lanini

Arezzo, 5 febbraio 2022 - In due mesi di chiusure forzate ogni discoteca ha visto andare in fumo almeno 90mila euro. E questo a fronte di ristori (non ancora arrivati) di circa 8mila euro. Così anche se riapriranno il primo giorno utile, venerdì prossimo, sono contenti a metà i gestori dei locali della notte che lanciano l’allarme. L’11 febbraio si tornerà a ballare dopo la fine della proroga con cui il Governo aveva decretato l’ennesima chiusura delle discoteche, ma le perdite e le capienze al 50%, unite al timore degli avventori, pesano come macigni.

“Veniamo da 2 anni di stop, per i locali al chiuso a marzo saranno 21 mesi fatta eccezione per la finestra dell’autunno con capienza al 50% - dice Stefano Lanini del River Piper presidente provinciale del sindacato Silb –per i locali all’aperto ci sono state due finestre da 3 mesi in estate. Il danno è enorme, l’ultima chiusura di dicembre e gennaio ha falciato il 30% dei fatturati annui. In media ogni discoteca ha perso intorno a 90mila euro negli ultimi 2 mesi, chi più chi meno a seconda delle dimensioni, a fronte di appena 8mila di ristori quando ne avevano promessi 25mila. Basteranno a malapena per le bollette della luce di dicembre e gennaio. La ripartenza è l’unica salvezza. Lo faremo dal primo weekend utile anche se a capienza al 50% e super green pass. Speriamo nella normalità alla fine dello stato d’emergenza, nella peggiore delle ipotesi sarà l’estate a restituirci il 100% di capienza. La discoteca ha una funzione sociale e i giovani devono avere un contenitore in cui ritrovarsi”.

Il River Piper riaprirà da sabato 12, si tornerà a ballare venerdì al Class di Arezzo e poi sabato al Dolceverde di Castiglion Fibocchi con super ospite Luca Agnelli dj e al Principe di via Newton: special guest Walter Sterbini da The Voice Senior. I più giovani hanno voglia di tornare in pista, più titubanti i 40enni e 50enni target di alcune di queste serate. “Il Principe riparte il 12 – dice l’amministratore Stefano Benassi – con latino americano, cena spettacolo e discoteca. Restano super green pass, capienza al 50%, mascherina quando non si balla. Speriamo si smorzi la paura che riscontriamo nel pubblico più grande, il ritorno alla normalità è lento anche se le prenotazioni ci sono. Va meglio per le serate da giovanissimi come quella dell’11 al Class”. “Il 12 sarà aperto anche il Dolceverde – dice Tito Ghezzi – anche a capienza ridotta l’importante è ripartire, speriamo nel ritorno alla normalità da aprile. Nelle ultime settimane abbiamo assistito a un’escalation di disordini nelle piazze, l’apertura delle discoteche avrà una valenza sociale e toglierà i ragazzi dalle strade riequilibrando la vita notturna”.