Concorrenza, arriva la riforma: balneari, ambulanti, taxi e telecomunicazioni. Le novità

Nella bozza anche una norma anti-discrezionalità sulla nomina dei primari e lo stop ai servizi di telefonia premium senza il consenso del cliente. Ecco cosa prevede la bozza. IL PDF

il premier Draghi

il premier Draghi

Entro sei mesi dall'entrata in vigore della norma, il Governo dovrà adottare un decreto per la 'mappatura' delle concessioni pubbliche. È la delega prevista nella bozza del ddl Concorrenza, in cui si stabilisce che il decreto legislativo servirà a costituire "un sistema informativo di rilevazione delle concessioni di beni pubblici, al fine di promuovere la massima pubblicità e trasparenza, anche in forma sintetica, dei principali dati e delle informazioni relativi a tutti i rapporti concessori". La riunione politica arriva dopo decine di incontri tecnici e diversi rinvii. L'ultimo tentativo di portare il provvedimento in Cdm c'è stato la settimana scorsa con la manovra, ma la mancanza di un testo e il poco tempo a disposizione avevano costretto il governo a soprassedere. Anche oggi si sarebbe registrata qualche lamentela per l'assenza di un testo distribuito prima della riunione, per dare modo a tutti di valutare nel dettaglio gli interventi. Ma alla fine, sgombrato il campo dalle questioni più spinose come ambulanti e balneari, arriva l'intesa di massima e l'ok ad andare in Consiglio dei ministri con una delle riforme chiave del Pnrr, che il governo si era impegnato a presentare già in estate. Il testo al momento è di 34 articoli ma sarà rivisto e corretto fino all'ultimo in vista del Consiglio dei ministri anche perché ci sarebbero ancora questioni aperte, a partire dall'idea di una delega per rivedere le regole per taxi e Ncc. 

Il testo completo

​Ambulanti e concessioni balneari fuori dal ddl

Niente liberalizzazioni delle spiagge o per gli ambulanti. Ma una mappatura delle concessioni in vista di una futura riforma. Sceglie la via della mediazione il premier Mario Draghi che, prima del varo del ddl sulla concorrenza, riunisce la cabina di regia per condividere con i partiti le scelte per alleggerire i vincoli e spingere le attività economiche. Sulle concessioni in generale si prende tempo, scegliendo di procedere come con il catasto: per ora una mappatura dello stato dell'arte, una sorta di "operazione trasparenza" per avere intanto un quadro chiaro di chi le detiene, da quanto tempo e quanto paga che possa fare da base a eventuali futuri interventi sui meccanismi della messa a gara. Anche sulla questione delle concessioni idroelettriche, che sollevava dubbi in particolare nella Lega (e nei governatori del Nord) il punto di caduta sarebbe una spinta alle Regioni ad accelerare le gare insieme a un rafforzamento dei poteri sostitutivi dello Stato, che interverrebbe però solo quando le Regioni sono in ritardo. I contatti con i governatori ci sarebbero stati nelle ultime settimane ma solo a livello tecnico, anche se le norme che li coinvolgono sono diverse, anche sul fronte della sanità.

Stop ai servizi di telefonia premium senza consenso

Le compagnie telefoniche devono acquisire la prova del previo consenso del cliente prima di addebitare costi di servizi in abbonamento offerti da terzi. Lo prevede la bozza del ddl Concorrenza, per contrastare il persistente fenomeno delle attivazioni inconsapevoli, fraudolente e irregolari. Si stabilisce il divieto anche di attivare senza il consenso espresso e documentato dell'utente servizi in abbonamento da parte degli stessi operatori o di terzi, inclusi quelli per contenuti digitali forniti con SMS e MMS, sia tramite connessione dati, con addebito su credito telefonico o documento di fatturazione

Norma anti discrezionalità nella nomina dei primari

Per ridurre i poteri discrezionali nella nomina dei dirigenti ospedalieri, la bozza del ddl Concorrenza interviene sui principi cui devono attenersi le regioni per le procedure per il conferimento degli incarichi. Fra le novità, è previsto che la commissione non presenti più al direttore generale una terna ma rediga una graduatoria (su curricula, titoli professionali, volumi di attività, aderenza al profilo ricercato e colloquio). Poi il dg nomina chi ha il miglior punteggio. In caso di dimissioni o decadenza del dirigente entro due anni, viene sostituito scorrendo la graduatoria anziché con uno dei due professionisti nella terna. Con il ddl dovrebbe arrivare anche un pacchetto di misure sui farmaci per migliorare la distribuzione e accelerare l'immissione in commercio di nuovi medicinali. 

I nodi da sciogliere

Su altri temi controversi, come i servizi pubblici locali, si sceglie la via della delega anziché delle norme subito operative, per avere più tempo per mettere a punto gli interventi e per trovare le intese nella maggioranza. Ma ci sono anche diversi i settori in cui arriveranno presto delle novità, dalle gare per l'installazione delle colonnine di ricarica, alla banda larga fino all'obbligo di risarcimento diretto anche per le compagnie assicurative con sede all'estero, oltre a un elenco di una serie di attività che non avranno più bisogno di autorizzazioni per partire. Semplificazioni sono in arrivo anche sulla gestione dei rifiuti, fissando peraltro standard qualitativi sulla parte recupero che i gestori sono tenuti a rispettare. Mentre si cerca la quadra sulla concorrenza l'esecutivo è concentrato anche sulla chiusura della legge di Bilancio, che potrebbe non arrivare in Parlamento prima della prossima settimana. Tra le misure che stanno prendendo la loro forma definitiva il decalage del Reddito di cittadinanza che, ha confermato il ministro del Lavoro Andrea Orlando, scatterà dopo il primo no a una offerta di lavoro.