Fusione nucleare, riuscito esperimento chiave: ecco perché siamo a una svolta

Prodotta quantità record di energia pulita. In prima fila ricercatori italiani

Londra, 9 febbraio 2022 - Svolta nella ricerca sulla fusione nucleare, che vede in prima fila ricercatori italiani. E' riuscito l'ultimo esperimento con il reattore Jet  (Joint European Torus) al Culham Centre for Fusion Energy (Ccfe), in Inghilterra, che è stato in grado di produrre 59 megajoule di energia pulita nell'arco di 5 secondi (11 megawatt di potenza). Più del doppio rispetto a quanto già prodotto nel 1997. L'annuncio è stato dato dal consorzio Eurofusion che ha tra i principali membri l'Enea, l'Agenzia italiana per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile. 

"L'esperimento ci fa avvicinare alla fusione nucleare", ha commentato il dottor Joe Milnes, a capo del laboratorio dove è in funzione il reattore. "Abbiamo dimostrato che possiamo creare una stella in miniatura all'interno dei nostri macchinari e mantenerla lì per cinque secondi, ottenendo delle alte performance". Fatto che ci proietta "un campo realmente nuovo".

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L'importanza di quanto raggiunto è spiegata da Tony Donné, presidente di EUROfusion: "Se riusciamo a mantenere la fusione per cinque secondi, potremo farlo per cinque minuti e poi per cinque ore" ha detto Donné, aggiungendo che per la prima volta è possibile pensare alla fusione come a una possibile fonte dei piani energetici. La potenzialità della fusione nucleare, in relazione alla tutela ambientale, è proprio quella di produrre una quantità di energia potenzialmente illimitata, pulita e a basso prezzo.

Il risultato del Ccfe convalida la fattibilità di ITER (International Thermonuclear Experimental Reactor)il primo impianto a fusione di dimensioni paragonabili a quelle di di una centrale elettrica convenzionale, in costruzione dal 2007 nel sud della Francia. Oggi Tim Luce de progetto ITER è intervenuto durante l'evento per congratularsi per il JET. "Il significato dei risultati di JET, per ITER, è la dimostrazione che esiste una prova della strada da percorrere per raggiungere le condizioni necessarie alla fusione - ha detto Luce - Questo è molto importante, perché vuol dire che possiamo andare avanti anche con la ricerca di ITER". 

Soddisfatto anche Joao Vale de Almeida, ambasciatore dell'EU nel Regno Unito, il quale ha sottolineato che "con duro lavoro e conoscenze gli scienziati e ingegneri hanno raggiunto un risultato senza precedenti per un futuro di energia sostenibile". 

Il progetto Iter per la costruzione di un reattore nucleare di grandi dimensioni
Il progetto Iter per la costruzione di un reattore nucleare di grandi dimensioni

Cos'è l'energia da fusione 

L'energia da fusione è l'energia prodotta da un reazione di fusione nucleare in cui due  nuclei atomici vengono forzati a combinarsi tra loro per formare un solo nucleo. Le ricerche attuali studiano in particolare l'energia che è possibile ottenere dalla fusione di due isotopi dell'idrogeno come il deuterio e trizio perché è maggiore rispetto all'energia richiesta per avviare il processo di fusione. Questo tipo di energia è considerata sicura e ha grosse potenzialità in relazione alla tutela dell'ambiente e del clima. L'idrogeno intanto è fonte pressoché inesauribile, e dalla reazione di fusione non vengono prodotti residui che inquinano né che contribuiscono al riscaldamento del pianeta.