"Green pass valido per un anno". Treni, aerei e scuola: cosa cambia dal 1° settembre

Il governo pensa a estendere la durata del certificato. Ecco le nuove regole del lasciapassare obbligatorio

Green pass: verso la proroga della validità a 12 mesi

Green pass: verso la proroga della validità a 12 mesi

È già necessario per andare allo stadio o per frequentare le piscine e non incorrere nelle pesanti sanzioni previste dalla legge. Dal primo settembre il Green pass diventerà obbligatorio per tutto il personale scolastico e per viaggiare sui treni a lunga percorrenza. In prospettiva, il governo sta pensando di estendere l’obbligo a tutti i lavoratori impegnati nei servizi pubblici. Non è escluso che le regole possano restare in vigore per almeno un anno, ben oltre quindi la scadenza dello stato di emergenza fissato, per ora, al 31 dicembre. Intanto, in occasione della conversione in Aula alla Camera del decreto sul Green pass del 6 agosto, l’esecutivo presenterà un emendamento per l’estensione del certificato verde da 9 a 12 mesi dalla seconda dose. Ma ecco una mini-guida sull’uso del Pass. Sempre che il governo non decida di fare un ulteriore passo in avanti introducendo, tout court, l’obbligo della vaccinazione.

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Dove è oggi obbligatorio

Il Green pass è essenziale per frequentare tutti i luoghi al chiuso nelle zone bianche o gialle: dai bar ai ristoranti, passando per le mense aziendali. Ma è d’obbligo anche per assistere agli spettacoli o agli eventi sportivi, così come per entrare negli stadi, per i banchetti e in occasione di cerimonie civili. Non è necessario per chi consuma all’aperto o per le consumazioni al bancone. Certificazione obbligatoria anche per chi fa sport. L’elenco delle attività comprende le piscine, i centri natatori, le palestre, gli sport di squadra, i centri benessere, anche all’interno degli alberghi o, in genere, delle strutture ricettive.

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Cosa cambia da settembre

Dalla prossima settimana bisognerà esibire la certificazione verde per viaggiare sui treni e bus a lunga percorrenza, sulle navi e sugli aerei. Si potrà salire a bordo soltanto con il certificato che attesta la prima dose di vaccino fatta almeno 15 giorni prima, la guarigione dal Covid 19 nei sei mesi precedenti, l’esito negativo di un tampone molecolare, antigenico o salivare nelle precedenti 48 ore. Docenti e personale della scuola potranno lavorare soltanto se dimostreranno di essere immunizzati, guariti dal Covid-19 o negativi al tampone. Mentre per i professori e gli studenti universitari l’obbligo è scattato già dal 6 agosto. Le sanzioni sono severe: "Il mancato rispetto delle disposizioni è considerato assenza ingiustificata e a decorrere dal quinto giorno di assenza il rapporto di lavoro è sospeso e non sono dovuti la retribuzione". I cittadini che non hanno il Green pass rischiano invece la multa fino a 400 euro. E rischiano grosso anche gli esercenti: dopo due violazioni in giornate diverse si applica "a partire dalla terza violazione, la sanzione amministrativa accessoria della chiusura da uno a dieci giorni".

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Dove potrebbe essere applicato in futuro

Ancora sul tappeto la discussione fra governo e sindacati per imporre la certificazione ai lavoratori delle aziende sia pubbliche che private. Non è escluso che l’obbligo possa essere esteso per chi lavora nei servizi pubblici (a cominciare dai trasporti) e a tutti i dipendenti della pubblica amministrazione che fanno front office. Ma anche qui la discussione è aperta e le posizioni dei partiti sono tutt’altro che univoche.