Ucraina, morto generale russo Andrey Kolesnikov: terzo comandante ucciso in pochi giorni

Gli alti ufficiali impiegati per guidare le truppe nel conflitto sono circa 20, un numero molto alto sulla linea del fronte, segno che l'esercito "non è in grado di prendere decisioni"

Continua l'assedio a Kiev e Mariupol ma di fatto, in 16 giorni, la Russia non è ancora riuscita a prendere la capitale, mentre ha annunciato che alcuni quartieri di Mariupol sono ormai sotto il suo controllo. E mentre l'avanzata del Cremlino in terra ucraina sembra arrancare, si apprende che un altro tra gli alti generali russi è stato ucciso. Stando alle forze armate di Kiev, si tratta del generale Andrey Kolesnikov. Lo confermerebbero anche funzionari occidentali citati dal Guardian, secondo cui i generali impiegati per guidare le truppe nel conflitto sono circa 20. Secondo i funzionari si tratta di una cifra sorprendentemente alta di generali schierati vicino alla linea del fronte e potrebbe indicare che "le truppe non sono in grado di prendere decisioni da sole e non hanno consapevolezza della situazione". Intanto, come sottolinea la presidenza ucraina, le forze russe non hanno fatto progressi nelle ultime 24 ore, "sono state fermate in praticamente tutte le direzioni" e in alcuni casi "siamo passati al contrattacco, come a Kiev e Kharkiv". 

Quello reso noto oggi non è il primo alto ufficiale caduto sul campo ucraino. Un primo duro colpo al morale dell'esercito russo è stato inflitto nei giorni scorsi con la notizia della morte in battaglia del generale russo Andrei Sukhovetsky, comandante "Spetsnaz" e vice capo della 41esima armata di Novosibirsk, cui è seguita l'uccisione in combattimento a Kharkiv di Vitaly Gerasimov, vicecomandante della 41esima Armata interforze russa. E ieri, quasi come uno sberleffo alle truppe russe, è arrivata con un video la smentita della morte di Arsen Avakov, ex ministro degli Interni ucraino tra il 2014 e il 2021. "I media russi - afferma l'ex primo ministro - stanno diffondendo la notizia di come io sia morto sotto le loro bombe a Kharkiv. Non mi avrete mai. Io mi trovo qui a Kiev insieme a tante altre persone".

Alla luce dell’intensificarsi delle violenze e della conseguente emergenza umanitaria in Ucraina, le testate del Gruppo Monrif (Quotidiano Nazionale, il Resto del Carlino, La Nazione e Il Giorno) hanno deciso di lanciare una raccolta fondi per rispondere alle enormi necessità della popolazione ucraina. 

PER DONARE PER L’EMERGENZA UCRAINA TRAMITE BONIFICO

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Causale: UN AIUTO PER L’UCRAINA