Prato, un presidio per la pace in piazza del Comune

Si terrà nel pomeriggio del 26 febbraio

la locandina dell'evento

la locandina dell'evento

Prato, 24 febbraio 2022 - Un presidio per la pace è stato organizzato a Prato per sabato 26 febbraio alle ore 16.30 in piazza del Comune “per dire no alla guerra, al riarmo e alla militarizzazione”.

È organizzato dal Comitato per la Liberazione del 25 aprile a Prato, che in un comunicato spiega: “La luce in fondo al tunnel della pandemia è tragicamente rappresentata dallo scoppio di un'altra guerra, stavolta in Europa, dopo l'escalation di tensioni fra Nato e Russia ai confini dell'Ucraina. Le preoccupazioni per la situazione sempre più esasperata non possono lasciarci indifferenti. Perciò, sulla scorta della campagna lanciata dalla Rete Italiana per Pace e Disarmo, anche a Prato ci mobilitiamo”.

Interessi energetici, strategie geopolitiche e schemi bipolari da guerra fredda portano a tensioni internazionali verso ulteriori conflitti dalle conseguenze imprevedibili e comunque devastanti – spiegano gli organizzatori -. Putin, dopo aver annesso militarmente la Crimea ha avviato una campagna di aggressione militare in Ucraina.  D’altro canto Usa e Ue hanno soffiato sul fuoco, insistendo nell'espansionismo militare, per spingere il governo ucraino ad aderire al patto imperialista della Nato.  A farne le spese di quest’ulteriore escalation militare sono innanzitutto le popolazioni della zona, a causa degli interessi dei due contendenti; ma gli arsenali di distruzione di massa rappresentano una minaccia anche per tutti i popoli europei e mondiali. C'è una sola cosa da fare oggi: fermare la guerra e rilanciare iniziative di neutralità attiva per favorire il rispetto della sicurezza e dei diritti di tutte le popolazioni coinvolte. Ci mobilitiamo perché le logiche di potere e dominio non ripropongano tragici sacrifici di vittime sempre più civili, come quelle che da anni si registrano incessantemente nei conflitti in Siria, Yemen, Libia e altri ancora”.

“La guerra è un crimine contro l'umanità –viene reso noto - e dobbiamo impegnarci per la pace con il fermo richiamo ai principi fondamentali della nostra Costituzione.Ci mobilitiamo per sollecitare il rifiuto ad avventurismi bellici, il ritiro dei rispettivi contingenti militari dai confini ucraini, la cessazione degli scontri e degli armamenti ad un paese in conflitto e la definizione della neutralità dell’Ucraina. Facciamo appello all'associazionismo, ai movimenti ambientalisti, transfemministi, antifascisti, alle realtà sindacali, ai gruppi di migranti alle persone singole e organizzate di quella società civile vera garante della pace, per un'iniziativa di mobilitazione e sensibilizazzione, ribadendo insieme no alla guerra, al riarmo e alla militarizzazione”.

Maurizio Costanzo