Vaccinata con quattro dosi in più, il virologo Pregliasco: "Mi occuperò di lei"

Contatto fra lo specialista e la famiglia della studentessa toscana: "Pericoli? Non credo, forse avrà effetti collaterali più intensi"

Fabrizio Pregliasco

Fabrizio Pregliasco

Milano - Fabrizio Pregliasco, il virologo dell'università Statale di Milano, fra i volti noti emersi nel panorama degli specialisti diventati "star mediatiche" con la pandemia, corre in aiuto di Virginia, la studentessa di 23 anni di Massa, in Toscana, che ha ricevuto per errore più dosi di vaccino anti-Covid di Pfizer in una singola iniezione.

La prima diagnosi 

Pregliasco, direttore sanitario dell'Irccs Galeazzi, ha appena preso in mano il caso: "Ho appena iniziato, ho solo parlato con la mamma. Nulla di più - dice all'Adnkronos Salute - Ho concordato solo sul fatto di dare una mano. La seguirò, ho intenzione di vederla e di monitorare come va. Ma al momento c'è solo questo".  Il contatto fra l'esperto e la famiglia della giovane "è avvenuto tramite conoscenze comuni", precisa sempre Pregliasco. Che non teme grossi rischi per la giovane. "Spero proprio di no - afferma - Non c'è un rischio molto alto da sovradosaggio. L'aver ricevuto più dosi del vaccino dovrebbe dare solo effetti collaterali un po' più intensi. La mamma mi ha parlato di una particolare disidratazione, è vero. Ma in letteratura non risultano segnalazioni di situazioni particolarmente preoccupanti. Sarebbe sorprendente il contrario. Ci sarebbe un rapporto terapeutico strano". 

Le rassicurazioni di Pregliasco

Non c'è ancora una data fissata per l'incontro con la ragazza. "Vediamo, non c'è niente ancora di definito - chiarisce il virologo - ma troveremo il modo, anche andandole incontro in Toscana, tramite l'Anpas", l'organizzazione di volontariato presieduta da Pregliasco. L'esperto non vuole sbilanciarsi non avendo neanche cominciato a esaminare il caso. Ma usa parole rassicuranti per rispondere alle domande. In casi come questo si pone un problema per il richiamo, previsto con questo vaccino? "Direi di no", osserva il medico che comunque si aspetta di trovare livelli di anticorpi "più alti" nel sangue della ragazza.