Vigili del fuoco, gli arditi del soccorso

La lettera. Risponde il condirettore del Carlino, Beppe Boni

Boliogna, 13 novembre 2019 - Il corpo dei pompieri è troppo spesso poco valorizzato. Si parla di questi uomini tutti i giorni per i fatti di cronaca ma non sempre vengono messi in risalto l’impegno, l’abnegazione, lo sprezzo del pericolo. Ce lo ricordano gli episodi dei tre vigili morti ad Alessandria e il ferimento di altri tre sull’A1 a Bologna.  Andrea Belletti, Reggio Emilia

Risponde il condirettore del Carlino, Beppe Boni

La vicenda dei tre vigili del fuoco morti nell’esplosione del cascinale di Alessandria ha commosso l’Italia. I pompieri sono il corpo più amato dagli italiani, che comunque hanno sempre dimostrato simpatia per gli uomini indivisa che vegliano su di loro. I vigili del fuoco sono amati da tutti, ma spesso dimenticati dallo Stato. Soffrono una storica carenza di organico e di mezzi. Ma sono sempre i primi quando c’è il fuoco, l’acqua che devasta, i terremoti che straziano la popolazione, gli incidenti, le stragi. Arrivano quando gli altri scappano, sono gli ultimi a ritirarsi. Sono capitani coraggiosi, eroi quotidiani, sono gli arditi del soccorso. Tutti lo sanno, ma ogni tanto è bene ricordarlo.

beppe.boni@ilcarlino.net