
Il Comune dovrà sborsare 599mila euro come risarcimento per un maxi terreno.
C’è preoccupazione nel comune di Cupra Marittima per il salasso al bilancio dopo la sentenza della Cassazione che ha confermato quella della Corte d’Appello e che prevede il risarcimento di 487.167,00, oltre interessi, a favore di tre cittadini del luogo. Si tratta di un indennizzo per acquisizione sanante di un terreno di mq 1.420 di proprietà di Danilo Marcozzi, Emilio Marcozzi e Aldo Giosuè (in quote diverse), acquisito dall’allora amministrazione senza perfezionamento delle procedure espropriative. Terreno utilizzato per realizzare la pista ciclabile intercomunale Cupra Marittima – Grottammare. L’argomento è stato all’ordine del giorno del consiglio comunale di giovedì come: ‘Riconoscimento fuori bilancio derivante da sentenza esecutiva – ripiano’ ed è stato approvato dall’intero civico consesso. Considerate le spese e gli interessi, la somma totale che il Comune dovrà riconoscere agli interessati è di 599mila euro. Il Consiglio ha anche approvato le modalità di ripiano della somma: 188mila euro da fondi di contenzioso che gli amministratori in questi anni avevano accantonato per risolvere la questione, altri 65mila euro sempre da accantonamento per contenziosi dell’anno 2024; altri 27 mila euro che non saranno versati a uno dei tre cittadini ricorrenti, poiché sospesi da un precedente contenzioso con il Comune, infine 320 mila euro arriveranno da un mutuo ventennale.
"Sapevamo di dover risolvere questo danno avvenuto in precedenti amministrazioni, ma non di questa entità – afferma il sindaco Alessio Piersimoni – Ci dispiace perché sono soldi dei cittadini e perché si rifletterà, inevitabilmente, nelle future programmazioni del Comune. Ora la delibera andrà alla Corte dei Conti che dovrà valutare se si configura un danno erariale ed eventuali responsabilità che potrebbero comportare risarcimenti per il Comune".
Marcello Iezzi