Curva Sud a piccoli passi, c’è la prima idea

In attesa dei fondi del sisma uno studio di architettura ci sta lavorando. Tra le ipotesi un museo nel settore e una statua di Rozzi

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Nuova curva sud dello stadio Del Duca: piccoli passi avanti in attesa di un’accelerata che si spera arriverà in estate. Il progetto del nuovo settore è stato infatti affidato nei mesi scorsi ad uno studio di architettura di Ascoli per la redazione di un documento preliminare, al quale verrà però dato seguito soltanto se arriveranno i fondi sperati richiesti al commissario per la ricostruzione post sisma Giovanni Legnini. Il quale ha assicurato il suo impegno ad inserire la nuova curva tra le opere ammesse a finanziamento, ma la certezza arriverà soltanto nei prossimi mesi. In ballo ci sono 6,5 milioni, più altri tre che saranno destinati alla riqualificazione della tribuna coperta, o per meglio dire la tribuna ovest. "Siamo in attesa di avere certezza su questi soldi, e speriamo di avere buone notizie entro l’estate – spiega il sindaco Marco Fioravanti –. Poi procederemo con il progetto e lo presenteremo alla cittadinanza, con la quale vogliamo condividerlo". Intanto emergono alcuni particolari su come saranno le nuove gradinate, anche se al momento si tratta soltanto di ipotesi perché, come detto, tutto dipenderà dall’arrivo dei finanziamenti statali. Quello che è certo è che la nuova ‘sud’ non avrà una forma semicircolare come la precedente, ma sarà rettilinea, similmente alla tribuna Mazzone. La capienza stimata è tra i tremila e in quattromila posti a sedere ed è prevista la completa copertura del settore. Particolare attenzione sarà rivolta all’aspetto estetico esterno, dunque alla zona di prefiltraggio in direzione del ponte di Rozzi.

Si parla anche di un museo che sarà allestito all’interno del settore, come pure è stata avanzata, soprattutto dai tifosi più che dagli addetti ai lavori, la proposta di realizzare una statua in onore del presidentissimo Costantino Rozzi. La questione più complicata, però, riguarda ’l’aggancio’ con la tribuna Mazzone. Quest’ultima, infatti, è in realtà una tribuna centrale, poiché non copre tutta la lunghezza del lato lungo del campo di gioco, lasciando così scoperte le parti laterali. La nuova curva non arriverà a coprire queste zone, pertanto sembra che siano allo studio alcune alternative estetiche per evitare che si crei un buco tra la Mazzone e la Sud. Infine, potrebbe esserci anche una novità per quello che riguarda le partnership con alcune aziende private. Non si esclude infatti una sponsorizzazione, e, nel caso, anche un affiancamento del nome della ditta a quello dello stadio, sulla scia dei tanti esempi che sono presenti nel panorama nazionale, dal Dacia Friuli di Udine al Mapei Stadium di Reggio Emilia, passando per l’Allianz Stadium della Juve o il Gewiss dell’Atalanta. Anche qui, però, è bene ribadire che si è ancora ampiamente nel campo delle ipotesi.

Domenico Cantalamessa