Inferno di fuoco . Quattro morti nell’ambulanza. Bimbi in fuga dal bus

Scontro a Urbino tra il mezzo di soccorso e il pullman proveniente da Grottammare a Urbino. Carbonizzati medico, infermiera, autista e paziente.

Inferno di fuoco . Quattro morti  nell’ambulanza. Bimbi in fuga dal bus

Inferno di fuoco . Quattro morti nell’ambulanza. Bimbi in fuga dal bus

Tre sanitari della Potes di Fossombrone e il paziente che stavano trasportando in ambulanza sono morti ieri pomeriggio a Urbino, in un incidente frontale con un pullman gran turismo. I due mezzi si sono scontrati mentre percorrevano, in direzioni opposte, la galleria "Ca’ Gulino" lungo la Statale 73 bis, in località Conce, che congiunge la città ducale e Fermignano. Tutti salvi i 47 occupanti dell’autobus, 38 ragazzini in età di scuole medie, il conducente e gli accompagnatori: arrivati a Urbino da Cupra Marittima e Grottammare per una gita di più parrocchie, grazie alla prontezza dell’autista sono riusciti ad abbandonare la corriera prima che dall’ambulanza scaturisse un incendio, che ha poi avvolto entrambi i veicoli. Si chiamavano Stefano Sabbatini, Cinzia Mariotti e Sokol Hoxha i tre componenti dello staff sanitario della Potes di Fossombrone morti nello schianto. Autista soccorritore, residente a Fossombrone, Sabbatini lascia tre figli, mentre Mariotti, infermiera nativa di Acqualagna, e Hoxha, medico di origini albanesi, lasciano, rispettivamente, una figlia di 20 anni e un figlio di quattro mesi. Alberto Serfilippi è il nome del paziente che trasportavano: aveva 85 anni e anch’egli risiedeva a Fossombrone.

Era il primo pomeriggio quando i mezzi hanno imboccato la galleria, l’autobus in discesa, verso Fermignano, e l’ambulanza diretta all’ospedale di Urbino. Arrivati alla curva dentro al tunnel, per cause ancora da accertare, l’ambulanza avrebbe invaso la corsia opposta, senza che l’autista del pullman riuscisse a evitarla. Uscito dall’incidente solo con un po’ di escoriazioni al volto e delle contusioni, l’autista è stato prontissimo nel radunare tutti i propri passeggeri e condurli fuori dalla galleria, percorrendone un lungo tratto in salita, fino all’uscita, dove, più tardi, è arrivato a recuperarli un secondo autobus della stessa ditta di quello su cui viaggiavano. A visitarli sono arrivati diversi sanitari del 118, che li hanno medicati in una vicina sala civica: sette di loro (quattro ragazzi e tre accompagnatori), con ferite lievi, sono stati portati al pronto soccorso, tra gli ospedali di Urbino e Pesaro, ma nessuno era in condizioni preoccupanti, mentre sul luogo dell’incidente era giunta anche un’eliambulanza. A complicare l’intervento immediato di vigili del fuoco, carabinieri, polizia, polizia locale, protezione civile, 118 e Anas sono state le fiamme, divampate dopo pochi minuti all’interno della galleria (ora chiusa al traffico e che necessiterà di interventi e verifiche prima della riapertura), con il tunnel stesso che ha creato un ’effetto camino’, dirigendo il fumo verso l’uscita di Urbino. L’incendio è stato domato verso le 17. All’arrivo sul posto, le forze dell’ordine hanno visto che i quattro passeggeri dell’ambulanza, i cui corpi erano ormai carbonizzati, non si erano mossi dai propri posti: da capire se siano morti sul colpo.

Nicola Petricca