Le autopsie sui corpi delle vittime

Uno studio condotto sui decessi registrati dalla Rsa di Offida dal 2016 al 2019 ha evidenziato un aumento considerevole dei decessi nel 2017. Autopsie effettuate su due ospiti hanno rivelato la presenza di insulina nel sangue di uno e di Talofenpromazina nell'altro, farmaci non prescritti.

Almeno 20 le morti sospette registrate da settembre 2018 alla Rsa di Offida. Per ricostruire la vicenda, è stato effettuato uno studio per verificare l’andamento dei decessi paragonandoli con i dati delle strutture di Ascoli e Acquasanta. I dati precedenti il 2016 non hanno segnalato anomalie particolari. Tutto cambia però nel 2017, quando alla Rsa di Offida comincia ad aumentare considerevolmente il numero di decessi. Diventa alto, sia rispetto agli anni precedenti della stessa struttura, sia in riferimento ai dati estrapolati dalle Rsa di Acquasanta e Ascoli. I primi elementi importanti sono emersi dalle autopsie effettuate fra marzo ed aprile 2019 su Vincenzo Gabrielli, 93 anni di Offida, e Lucia Bartolomei, 94 anni di Ripatransone, entrambi deceduti alla Rsa di Offida a febbraio. L’autopsia venne eseguita da un pool composto dai medici legali Alessandrini, Canestrari, Brandimarti, Cingolani e Froldi (tossicologo); il dottor Del Medico presenziò per l’indagato. Nel caso di Gabrielli è stata rilevata una significativa presenza nel sangue di insulina, farmaco che non era nemmeno stato prescritto all’ospite. Per quanto riguarda la Bartolomei l’attenzione dei medici legali è stata attirata dalla presenza a livelli decisamente massicci di Talofenpromazina.