"Li ho frequentati e li consiglio a tutte, sperando non ce ne sia più bisogno"

Enrica Zagaro, madre di tre figlie, ha frequentato corsi di autodifesa femminile per superare paure e aumentare l'autostima. Ritiene che le donne debbano credere in sé stesse e reagire in caso di pericolo, nonostante la necessità di tali corsi evidenzi la persistente disuguaglianza di genere.

"Li ho frequentati e li consiglio a tutte, sperando non ce ne sia più bisogno"

Enrica Zagaro, madre di tre figlie, ha frequentato corsi di autodifesa femminile per superare paure e aumentare l'autostima. Ritiene che le donne debbano credere in sé stesse e reagire in caso di pericolo, nonostante la necessità di tali corsi evidenzi la persistente disuguaglianza di genere.

"Che si organizzino corsi di autodifesa femminile non è positivo. Significa che siamo considerate deboli e che siamo soggette a minacce. Appresa questa consapevolezza è necessario frequentarlo, soprattutto per superare la paura di reagire". A parlare è una donna ascolana, Enrica Zagaro che ha preso parte a due corsi di autodifesa. "Il primo era tipo esercito israeliano, il secondo di judo. Ciascuno organizzato in sei lezioni da un’ora e mezza circa. Ho deciso di frequentare per curiosità, molto consapevole dei miei limiti: paura e inadeguatezza nel campo. Ho imparato tantissimo, soprattutto che noi donne possiamo tutto. Se crediamo in noi, e dobbiamo essere le prime a farlo, superiamo ogni ostacolo che la vita ci pone".

Zagaro, come si sente?

"Mi auguro di non dovermi mai difendere, quindi di non essere minacciata. Se mai mi troverò in una situazione di pericolo, metterò in atto l’ insegnamento. Non è importante come reagire, è fondamentale reagire. L’aggressore non si aspetta una nostra reazione, in questo judo aiuta molto, ad esempio a farlo cadere".

Come mai ha scelto di seguirlo?

"Sono corsi che insegnano comunque a superare i propri limiti e aumentano l’autostima. Le donne sono le nemiche di loro stesse. Dietro un fidanzato che uccide, c’è una mamma che l’ha servito e l’ha educato alla sua unicità nel mondo. Quando una ragazza viene violentata, leggo commenti da donne che colpevolizzano la vittima per l’abbigliamento succinto, per l’ora tarda, per esserselo procurato. Capisco quanto siamo lontani dall’uguaglianza".

Lei ha figlie?

"Io sono madre di tre figlie adolescenti di 21,19 e 14 anni e le sto educando ad una totale autonomia personale. Io sono figlia di due genitori che, inconsapevolmente forse, mi hanno dato questo esempio, di rispetto, libertà e stima. Consiglio i corsi a tutte, augurando che non si organizzino più, perché gli uomini sapranno accettare i rifiuti che la vita riserverà loro".