LORENZA CAPPELLI
Cronaca

L’influenza colpisce, preso d’assalto il pronto soccorso: posti letto terminati

Ieri non è stato possibile ricoverare in tempi brevi i pazienti nelle unità operative perché piene: tantissimi accessi sia ad Ascoli sia a San Benedetto. Ma il picco è alle spalle

Ascoli Piceno, 16 gennaio 2024 – Giornata particolarmente impegnativa, quella di ieri, per gli operatori sanitari di turno al Pronto soccorso dell’ospedale ‘Mazzoni’. Non che le altre siano da meno, soprattutto in questo periodo in cui gli accessi aumentano in maniera importante a causa dell’influenza, ma nelle ultime 24 ore i pazienti trattenuti nella stanza dell’osservazione temporanea hanno raggiunto un numero molto elevato: una ventina, sistemati nelle barelle, con diversi di loro presenti dalla notte tra domenica e lunedì, e dunque già da molte ore in attesa del consulto specialistico o, nel migliore dei casi, delle dimissioni. La maggior parte di queste persone ha fatto ricorso al Pronto soccorso per dispnea e febbre alta, ma anche a causa delle patologie più disparate. L’influenza si è dunque sommata al resto delle malattie andando a far crescere sensibilmente il numero degli accessi.

L'influenza colpisce duro: terminati i posti letto in ospedale
L'influenza colpisce duro: terminati i posti letto in ospedale

Quello che però manda maggiormente in difficoltà gli operatori sanitari del Pronto soccorso è il numero elevato di pazienti che devono essere trattenuti in osservazione per lungo tempo perché nei reparti di destinazione, a seconda della patologia, sono terminati i posti letto. Ed è ciò che è accaduto nelle ultime ore, quando non è stato possibile ricoverare in tempi brevi i pazienti nelle unità operative perché piene. Alle 13.40 di ieri, gli utenti in attesa al Pronto soccorso dell’ospedale di Ascoli, così come riportava in tempo reale il portale Cure primarie, erano: cittadini in attesa di visita 11, cittadini presi in carico 20, tra cui 8 con codice arancione assegnato dal triage.

Peggiore la situazione al Pronto soccorso dell’ospedale di San Benedetto: cittadini in attesa di visita 13, cittadini presi in carico 21. Fortunatamente, secondo gli esperti la stagione influenzale ha superato il picco e il numero di casi, a livello nazionale, ha cominciato a scendere. Nella prima settimana dell’anno in Italia sono state quasi 980 mila le sindromi simil-influenzali, circa 100 mila in meno rispetto ai 7 giorni prima, quando si è registrato il massimo stagionale con un’incidenza di 18,3 casi ogni 1.000 abitanti, un valore record mai raggiunto nelle stagioni precedenti. Lo rivela il bollettino del sistema di sorveglianza RespiVirNet dell’Istituto superiore di sanità che insieme al Ministero della salute ha anche aggiornato i dati sul Covid, nuovamente in calo, sia per numero di casi, che per impatto sugli ospedali.

E ancora, l’incidenza è in diminuzione nelle fasce di età pediatriche e maggiormente nei bambini al di sotto dei cinque anni in cui è pari a 33,6 casi per mille assistiti (47,2 nella settimana precedente). Gli esperti evidenziano come anche se è sempre difficile fare previsioni sull’andamento della stagione, un calo così fa pensare che il picco sia stato raggiunto.