GIOVANNI VOLPONI
Cronaca

Burioni a ‘Che tempo che fa’: “Non chiamiamo Suina la normale influenza: è gravissimo”

Il virologo ha poi lanciato l'allarme sulla gravità dell'epidemia stagionale di quest'anno

Roberto Burioni, il virologo a 'Che tempo che fa' ha parlato dell'influenza

Roberto Burioni, il virologo a 'Che tempo che fa' ha parlato dell'influenza

Bologna, 15 gennaio 2024 - nuovo appello alla chiarezza da parte del virologo Roberto Burioni: "Non chiamiamo l'epidemia stagionale di influenza con nomi come Suina: non è giusto e si crea confusione". Il professore e medico l'ha detto ieri sera nel corso del programma 'Che tempo che fa', ospite di Fabio Fazio.

Burioni: "E’ un'epidemia stagionale"

Ha detto il virologo: "Quella in corso in queste settimane non è, come si sente dire e si legge alcune volte, una fantomatica epidemia Suina, ma la 'classica' influenza A (H1N1), che è presente in contemporanea a una recrudescenza di Covid. Il problema è che, a causa delle mancate vaccinazioni, l'influenza può causare danni gravi alla popolazione a rischio. E le mancate vaccinazioni purtroppo sono comprensibili in un mondo dove ogni giorno si imputano falsamente ai vaccini morti improvvise, cancro e altro".

“La comunicazione può fare errori gravissimi”

Ha aggiunto Burioni: "È un errore gravissimo chiamarla Suina, perché questa è un'influenza umana. E l'altro errore grave è poi dire che è ‘solo una banale influenza’. L'influenza non è mai banale. L'epidemia stagionale, che arriva ogni anno e dura circa due mesi, può essere più o meno intensa, e quest'anno lo è più del solito, con conseguenze più gravi che si sommano alla scarsa adesione alla campagna vaccinale", campagna che come ogni anno è gratuita per tutte le categorie a rischio, ma comunque consigliata a chiunque.
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