
"Caso Link campus, non possiamo tollerare la becera propaganda fatta con la scusa di sopperire ad un sistema fin...
"Caso Link campus, non possiamo tollerare la becera propaganda fatta con la scusa di sopperire ad un sistema fin troppo bisognoso di personale sanitario formato, medici in primis" sostengono i Giovani Democratici del Piceno. "Da un lato i mancati finanziamenti alle università pubbliche uniti alla crescente privatizzazione dei saperi, e dall’altro, nel peggiore dei casi, si assiste alla totale rinuncia alle cure a causa di liste di attesa sempre più lunghe, con personale in burnout. L’arrivo sul suolo marchigiano, a partire da Ascoli, di soggetti come Link Campus University fa parte di uno schema ben più ampio, consistente nel rendere l’offerta formativa accattivante e apparentemente non competitiva con quanto invece offerto dalle università pubbliche. È solo il trampolino di lancio per un radicamento ben più profondo, un chiaro attacco agli atenei marchigiani. Oggi d’altronde si parla di corsi a numero chiuso, come Medicina, e fa quasi comodo pensare ad una via agevolata priva del dilemma del test d’ingresso, ma la via più semplice non sempre è quella più giusta da intraprendere". Il disegno, per i giovani dem, "è favorire l’ingresso dei privati, e lo sanno bene quei rappresentanti locali delle istituzioni che tanto si sono prodigati al grido di ’Piceno mai più Cenerentola delle Marche’". Attaccano i Giovani Dem "Guido Castelli, commissario per la ricostruzione post sisma, nel progettare una bella università privata dietro casa crede di fare un favore a noi poveri giovani del cratere costretti ad ’espatriare’. Ma resta il problema delle infrastrutture e dei trasporti, oltre all’interrogativo più grande: il lavoro e il nostro futuro qui nel Piceno".