LORENZA CAPPELLI
Cronaca

Il papà ginecologo: "Così ho fatto nascere il mio piccolo Edoardo"

Il dottor Marco Grassi ha ‘aiutato’ la moglie Anna Maria a dare alla luce il loro primogenito: "Nessuna esitazione, ho preferito estrarlo io"

Il racconto del papà ginecologo, Marco Grassi: "Così ho fatto nascere il mio piccolo Edoardo". Nella foto con la mamma Anna Maria

Il racconto del papà ginecologo, Marco Grassi: "Così ho fatto nascere il mio piccolo Edoardo". Nella foto con la mamma Anna Maria

Ascoli, 31 gennaio 2024 – I papà che assistono al parto, alla nascita del proprio figlio, parlano di un’emozione indescrivibile. Figuriamoci se è addirittura il padre a far venire al mondo il proprio bambino. E’ quanto accaduto a Marco Grassi, ginecologo dell’unità operativa complessa di ginecologia e ostetricia dell’ospedale ‘Mazzoni’ di Ascoli che ha ‘aiutato’ la moglie Anna Maria a dare alla luce il loro primogenito Edoardo.

La donna ha partorito il piccolo con taglio cesareo eseguito proprio dal marito, dal dottor Grassi appunto, che senza pensarci due volte e senza farsi vincere dall’emozione è entrato in sala parto dove, come ha fatto tantissime volte con altre mamme, ha portato a termine con successo l’intervento chirurgico, perché di questo si tratta in caso di parto cesareo. Edoardo, un bellissimo bimbo di 3,200 chilogrammi, è nato il 25 gennaio scorso alle 8,43 per la gioia immensa dei genitori che hanno scelto, per portare a termine la gravidanza, proprio il reparto dove il papà lavora da molti anni come dirigente medico.

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"E’ andata bene – dice Marco Grassi –. I miei colleghi si sono meravigliati, e prima del parto mi hanno chiesto se ero davvero sicuro di voler eseguire io il taglio cesareo a mia moglie. Ma non ho avuto esitazioni, né tantomeno problemi a farlo, naturalmente con comprensibile emozione. E’ andato tutto bene e mia moglie, che in caso di cesareo voleva fossi stato io a eseguirglielo, sta bene tant’è vero che dopo quattro giorni dal parto ha ripreso a lavorare. Spesso capita che il marito ginecologo, o comunque il compagno, della donna che deve partorire faccia da secondo operatore, ma ho voluto fare io da primo, l’ho estratto io il bambino facendomi aiutare dalla collega di turno. Edoardo, che è il nostro primogenito e che pesava alla nascita 3,200 chilogrammi, è nato al ‘Mazzoni’. Non ho avuto nessuna esitazione nel far nascere mio figlio all’ospedale di Ascoli dove lavoro".

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Davvero una bella esperienza di vita, dunque, quella vissuta da Marco Grassi e da sua moglie Anna Maria. Edoardo è infatti nato per mano del papà nell’ospedale, il ‘Mazzoni’, dove il papà lavora come medico al reparto di ginecologia e ostetricia. Proprio in quest’ultimo le nascite del 2023 hanno segnato un più 10% rispetto all’anno precedente. Nel 2023, nell’unità operativa complessa diretta (come facente funzione) da Giampiero Di Camillo, sono nati infatti 578 bambini, mentre nel 2022 ne erano nati 523. Un balzo in avanti che sta facendo avvicinare gradualmente il reparto del nosocomio ascolano al traguardo dei 600 nuovi nati, confermando dunque il trend in salita degli ultimi anni che lo allontana dallo spettro dei 500 all’anno sotto i quali il rischio potrebbe essere la chiusura del punto nascite.