Pronto soccorso sovraffolato:: "Agire sulla gestione dei percorsi"

"Possiamo provare a reclutare, giovedì l’estrazione delle 11 domande dell’ultimo concorso".

Pronto soccorso sovraffolato:: "Agire sulla gestione dei percorsi"

Pronto soccorso sovraffolato:: "Agire sulla gestione dei percorsi"

Carenza di personale e sovraffollamento: sono questi i problemi che il Pronto Soccorso sambenedettese deve affrontare e risolvere una volta per tutte. Come intervenire? "Intanto possiamo provare a reclutare – ha detto la Natalini – giovedì prossimo ci sarà l’estrazione delle 11 domande relative all’ultimo concorso". Dal 2018 sono state avviate 14 procedure di assunzione per il solo Pronto Soccorso: con queste, sono stati assunti 28 medici, di cui 19 per San Benedetto. Anche le cessazioni sono state tante, però, al punto che oggi i medici al Ps rivierasco sono 8 più il primario. "Di conseguenza – ha aggiunto Natalini – il ricorso alle cooperative è stato necessario. E, nel solo 2023, sono stati spesi 661mila euro". Ma allora, dove fare la differenza? "Possiamo intervenire sulla gestione dei percorsi – ha spiegato ancora Natalini – per ridurre l’accesso al Pronto Soccorso dei pazienti con patologie non gravi". In questo modo i medici sarebbero impegnati nella cura delle acuzie. A prescindere dal codice, nel corso del 2023 il ‘Madonna del Soccorso’ ha registrato 4.400 ingressi in più rispetto al ‘Mazzoni’, con un picco di 948 in più a luglio e 1.106 ad agosto. Quindi, la direzione ha individuato cinque iniziative per ridurre il sovraffollamento del Ps dovuto all’accesso di codici minori: "In primis l’attivazione dell’infermiere Adi – ha affermato la dg – che si reca direttamente al domicilio del paziente dimesso: il servizio sarà disponibile anche sabato e domenica".

E ancora: la previsione del ‘fast track’ geriatrico e pediatrico, con il quale i pazienti over 75 e under 14 con codici minori non dovranno più aspettare in sala d’attesa, ma direttamente in Geriatria o Pediatria. Quindi da febbraio entrerà in servizio un consulente urologo, non presente al ‘Madonna del Soccorso’ e l’opzione ‘see and treat’, con cui alcuni codici saranno gestiti direttamente dall’infermiere. Altro problema da risolvere è anche il cosiddetto boarding, che si verifica quando un paziente per il quale è stato disposto il ricovero sosta in Pronto Soccorso in attesa di un posto letto: per annullarlo saranno previste dimissioni tutti i giorni della settimana, l’eliminazione della giornata di ricovero pre-intervento, la raccolta del bisogno sociale per accelerare le dimissioni difficili, l’attivazione della committenza con le cliniche private convenzionate (d’ora in poi non si dovrà attendere la disponibilità della struttura, ma sarà l’ospedale a dire quanti posti letto di Pronto Soccorso saranno necessari) e, infine, la collaborazione con la Pneumologia di Ascoli.

Giuseppe Di Marco