
avvocato Alessandro Angelozzi
E’ stato ricondotto in carcere l’ascolano 53enne condannato lo scorso novembre a un anno, un mese e 10 giorni di carcere al termine di un processo nel quale era accusato di stalking, danneggiamento, minaccia e violenza privata, reati commessi ai danni di un noto ristoratore ascolano che lo ha denunciato con l’assistenza dell’avvocato Alessandro Angelozzi. L’uomo, di origini straniere e difeso dall’avvocato Massimo Comini, nonostante la condanna ha reiterato certi comportamenti minacciosi nei confronti della vittima. Lo ha fatto pubblicando alcune frasi sul suo profilo Facebook, per il giudice riferite al processo in cui è stato condannato e indirizzate allo stesso ristoratore. L’aggravamento della misura cautelare è stato disposto quindi per aver violato l’ordine del tribunale di non comunicare con la vittima anche con mezzi informatici, in questo caso la piattaforma Facebook. Una vicenda che ha avuto inizio il 7 gennaio 2024 e si è protratta fino a novembre quando l’uomo è stato arrestato. Nella prima denuncia fatta l’8 gennaio, il ristoratore ascolano riferì che il giorno precedente aveva ricevuto una telefonata di un dipendente che lo informava che presso il ristorante si erano verificati danneggiamenti: era stata rotta una stufa a legna posizionata all’esterno, forzata la porta d’ingresso e danneggiati funghi per il riscaldamento all’interno del locale, una sedia, i bicchieri che erano già sui tavoli apparecchiati e il vetro termico di un’altra stufa. Il ristoratore salì in macchina per portarsi nel suo locale, ma riuscì a stento ad evitare la collisone contro un’auto che lo aveva palesemente puntato. Inseguì la vettura e all’interno vi era il soggetto che prese a calci l’auto dicendogli "infame ti ammazzo, quelli come te devono morire". Era molto agitato, il ristoratore preferì andare via, ma venne inseguito a sua volta. Le immagini delle telecamere di sicurezza del ristorante avevano inquadrato proprio il belga a compiere i danneggiamenti. A febbraio il soggetto scrisse ripetute minacce al ristoratore attraverso il suo profilo Facebook. Minacce sarebbero avvenute anche di persona.