Slow Wine Fair 2024 a Bologna, ecco la terza edizione: date e biglietti

Organizzata da BolognaFiere e Sana, la manifestazione vuole rimarcare l’importanza del biologico, della qualità di produzione del vino e della sostenibilità. Tornano anche le iniziative diffuse sul territorio bolognese e regionale

Bologna, 20 febbraio 2024 - Torna con la terza edizione la fiera internazionale Slow Wine Fair, dedicata al vino pulito, giusto e di qualità. Tre giorni, da questa domenica fino a martedì 27 per poter gustare i vini di più di 5000 etichette di 1000 cantine, partecipare a masterclass e conferenze. Organizzata da BolognaFiere e SANA (Salone Internazionale del biologico e del Naturale), la manifestazione ha l’obiettivo di rimarcare l’importanza del biologico, della qualità di produzione  del vino e della sostenibilità: “Bere bene, con misura e con qualità: un’attenzione che riguarda sia i produttori sia chi il vino lo vende o lo utilizza nella ristorazione: se Bologna vuole essere la capitale della gastronomia, non può non esserlo se non coniugando cucina di qualità e buon bere” afferma Giancarlo Tonelli, direttore generale di ConfCommercio Ascom, che patrocina l’evento.

Presentata l'edizione 2024 della fiera del vino 'Slow Wine Fair'
Presentata l'edizione 2024 della fiera del vino 'Slow Wine Fair'

Un’edizione che si prospetta di successo: sono circa mille gli espositori, oltre 300 in più rispetto all’anno scorso, 500 dei quali cantine certificate biologiche. Salto di qualità anche dal punto di vista dell’internazionalità della fiera: “200 cantine provengono dall’estero, da 27 diversi paesi, e sono cresciute del 100%, l’anno scorso erano poco più di 80” spiega Giancarlo Gariglio, coordinatore della Slow Wine Coalition. Inoltre i biglietti venduti fino ad ora fanno pensare a un’affluenza di circa 10.000 visitatori, quasi il doppio dell’anno precedente che ne aveva visti circa 6.000. La fiera è aperta al pubblico soltanto domenica 25 (dalle 12 alle 19), mentre i due giorni successivi saranno dedicati ai professionisti del settore: buyer, ristoratori, importatori, distributori, cuochi, sommelier. I prezzi e gli sconti sono consultabili sul sito.

Non solo vino: alla fiera saranno presenti anche gli amari, con un’area dedicata alla Fiera dell’Amaro d’Italia che conta 23 espositori; si potrà chiaramente anche mangiare – la direzione artistica della manifestazione è infatti di slow food – scegliendo tra 11 foodtruck presenti. L’evento avrà un importante impatto anche sulla città, in questa edizione tornano nuovamente iniziative diffuse sul territorio bolognese e regionale: “A noi piace il connubio tra la manifestazione che avviene nel quartiere fieristico e un’attività vivace nella città e nel centro storico, rappresenta nel migliore dei modi una Bologna accogliente” commenta Giampiero Calzolari, presidente Bologna Fiere. Le Masterclass e le conferenze permettono poi di comprendere più a fondo i temi centrali della fiera: il biologico, la sostenibilità, la possibilità dunque di produrre con qualità. È stato infatti posto un paletto di ingresso per le cantine: sono state accettate solo le aziende recensite su guida slow wine e quelle che – pur non essendoci – sono state selezionate su precisi criteri di qualità. Su 300 cantine ne sono state scartate circa una cinquantina.

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